Bormio, dopo la Coppa del mondo Gandolfi tira le somme

Il manager: "Vogliamo dire grazie a Santa Caterina per la collaborazione data"

Dominik Paris in Valtellina

Dominik Paris in Valtellina

Bormio, 31 dicembre 2017  – Bormio è rientrata alla grandissima nel giro della Coppa del Mondo di sci alpino. Dopo tre stagioni nelle quali Santa Caterina Valfurva ha ospitato le gare di fine anno, una discesa e una combinata, permettendo alla Valtellina, alla Lombardia e all’Italia di mantenere una tappa di Coppa del Mondo, quest’anno il circo bianco è tornato a gareggiare sulla Stlelvio di Bormio, una delle piste più belle e difficili del mondo. Una pista che piace molto a tutti i discesisti perché chi vince sulla Stelvio ottiene una specie di laurea ed entra nella storia.

Organizzare un evento del genere non è mai facile e non lo è stato nemmeno quest’anno ma grazie al contributo di sponsor e del territorio la gara o, meglio le gare di Bormio hanno ottenuto un gran successo. La vittoria di Paris nella discesa e il terzo posto di Fill nella combinata alpina hanno contribuito e non poco al successo mediatico di questa kermesse che, ricordiamolo, è seconda, per importanza, in Lombardia solo al Gp di Formula 1 di Monza.

A capo del comitato organizzatore c’è Maurizio Gandolfi che, anche quest’anno, ha dimostrato di essere uno dei «manager sportivi» più validi in circolazione. Da sempre è lui l’anima pulsante della Coppa del Mondo in Alta Valtellina. A lui dobbiamo i Mondiali e tutte queste magnifiche giornate di sport a Bormio e in Alta Valle. A lui chiediamo un bilancio. «Meglio di così, non sarebbe potuta andare… - dice  -, direi che come rientro non è stato niente male. E gli azzurri coi loro risultati hanno permesso il successo pressoché totale della due giorni di Coppa del Mondo».

Ma come è stato questo ritorno ? «Dopo alcuni anni di assenza si sono dovuti fare i dovuti passaggi per permettere a Bormio di organizzare nuovamente una gara di Coppa. Tre anni fa non c’erano le necessarie garanzie per garantire l’innevamento della pista fino in paese. E questa problematica è stata superata anche grazie agli sforzi effettuati dalla SIB (Società Impianti Bormio proprietaria degli impianti di risalita ndr). Da lì siamo ripartiti e tutti hanno fatto la loro parte e anche più della loro parte. C’è stato uno sforzo collettivo, su tutto il territorio e questo è un fattore molto positivo. Tutto il paese ha voluto l’evento e si è dato da fare per la buona riuscita della manifestazione, c’è stato uno spirito collaborativo nuovo. E questo è di buon auspicio per il futuro. Ringraziare tutti quanti hanno contribuito al successo della due giorni di Coppa è impossibile».

Il tempo è stato abbastanza clemente… «Siamo riusciti a inserirci in due finestre di tempo buono, concesseci da qualcuno che sta molto in alto (e che ringraziamo), e siamo riusciti ad allestire due belle gare». L’ultimo ringraziamento è per Santa Caterina Valfurva. «Se Bormio ha potuto rientrare è perché Santa Caterina Valfurva in questi anni ha permesso all’Alta Valle di mantenere una gara così importante. Un grazie va a Santa Caterina. Siamo l’unico comprensorio al mondo ad avere due piste di altissimo livello nel giro di 10 chilometri, due piste bellissime che possono ospitare gare top di Coppa del Mondo. E’ una grande risorsa…».