Costi salati per i contatori dell'acqua: gli idraulici in difesa

"Il costo medio per un’istallazione standard è stato fissato a 140 euro, comprensivi di 3 ore e mezza di lavoro"

Acqua

(DIRE) Bologna, 22 dic. - Comune di Reggio Emilia e Iren hanno firmato un accordo per rendere possibile l'individualizzazione delle utenze del servizio idrico, anche in condomini con contatore centrale comune che presentano un problema di morosita'. L'accordo crea le condizioni per "individuare chiaramente" chi non paga le bollette dell'acqua e consentire "un'attivita' del credito non discriminatoria verso coloro che invece onorano i pagamenti". Insomma, per isolare il furbetto di turno. Il Comune si e' attivato con Iren affinche' le forniture dell'acqua siano individualizzate dove possibile. Sino ad ora, in caso di morosita' condominiali, il distacco dall'erogazione centralizzata dell'acqua 'fredda', specie nelle case piu' vecchie, non si poteva fare, ora invece si'. Funzionera' cosi': nel caso uno o piu' inquilini desiderino separarsi dal condominio, distaccandosi dal contatore centrale, per individualizzare le forniture d'acqua, occorrera' una delibera dell'assemblea condominiale. Se si dice si', l'inquilino potra' richiedere a sue spese l'allaccio alla rete idrica e di collegare il contatore individuale all'appartamento. Il vecchio contratto di fornitura al condominio restera' per quanti non abbiano richiesto il distacco. Iren si e' impegnata a semplificare le condizioni che possano rendere accettabile la richiesta di individualizzazione e mettera' a disposizione le proprie competenze per facilitarne la realizzazione tecnica. "Questa soluzione porta equita' e trasparenza nell'erogazione e nell'uso di un bene primario qual e' l'acqua, consente di far emergere coloro che, pur essendo in condizioni economiche adeguate, generano morosita' nel pagamento delle utenze, a scapito degli altri utenti, innescando fra l'altro possibili conflittualita' sociali", sottolinea il vicesindaco Matteo Sassi. (SEGUE) (Mac/ Dire) 18:38 22-12-1

Lovero (Sondrio), 11 gennaio 2017 - Sul capitolo istallazione dei contatori dell’acqua «tutto procede da copione, senza abusi o esagerazioni». Dopo la denuncia di un residente a Lovero, che, per l’operazione, ha pagato 140 euro più Iva, cui si sommano gli 80 euro in bolletta Secam, a rassicurare l’utenza ci pensa Mario Fomiatti, rappresentante provinciale degli idraulici di Confartigianato cui aderiscono il 70% delle 275 ditte distribuite sul territorio.

«Come categoria professionale, abbiamo sottoscritto una sorta di accordo quadro con Secam che apprezziamo per averci coinvolti. All’interno dell’accordo è stato redatto un disciplinare tecnico e ci è stato richiesto un prezzo standard che non è vincolante. Nella tabella, in cui è stata inserita una serie di lavorazioni in base al contatore che si va ad istallare, il costo medio per un’istallazione standard è stato fissato a 140 euro, comprensivi di 3 ore e mezza di lavoro (contatti con Secam, sopralluogo, invio preventivo, ritiro contatore, installazione) e dei 35 euro di raccorderie varie».

«Oltre all’accordo - aggiunge - sono stati organizzati corsi di abilitazione con Secam cui hanno partecipato 195 aziende, con 245 addetti, poi confluite in un elenco dal quale l’utente attinge per individuare il professionista cui affidarsi». Operativamente parlando, dopo che Secam ha inviato l’ordine di lavoro, l’idraulico selezionato effettua il sopralluogo e sottopone il preventivo a Secam e all’utente che è libero di accettarlo o rifiutarlo. Poi ritira il contatore e procede con l’installazione. «Non posso giudicare le tariffe dei colleghi, ogni caso è a sé, ma, fino ad ora, non mi sono arrivate segnalazioni di abusi, semmai di applicazione di prezzi più bassi del normale. L’utente vede e valuta solo il momento dell’istallazione, ma per arrivarci ci sono una serie di step da compiere», prosegue Fomiatti che, al momento, ha installato una 30ina di contatori.