Auto contro i mercatini a Sondrio, Sondrio 'adotta' la famiglia di Ilenia

Le figlie della donna ferita accudite da un cittadino dal cuore d’oro

L’auto che ha seminato terrore nel centro di Sondrio

L’auto che ha seminato terrore nel centro di Sondrio

Sondrio, 17 dicembre 2017 - Doveva essere una piacevole e tranquilla gita fuori porta, l’occasione per far viaggiare per la prima volta in treno le bambine e poi farle pattinare sul ghiaccio, magari fare un giro per i mercatini natalizi e trovare qualche idea per i regali. Ma il sabato di una famiglia di Brembate Sopra, otto giorni fa, si è trasformato in un incubo, e solo grazie alla generosità di un sondriese e al pronto intervento del sindaco Alcide Molteni si è potuto evitare che due bambine fossero davvero segnate per sempre. Ilenia Ferrari e il marito,  quando hanno deciso di prendere il treno per la Valtellina,  di certo non potevano nemmeno lontanamente immaginare quello che sarebbe accaduto pochi minuti prima delle 14.30 di sabato scorso: un’auto è piombata nella zona pedonale nel cuore di Sondrio, ha sfondato il paletto in ferro che delimita l’ingresso Ovest e si è diretta verso la pista di pattinaggio. A bordo pista Ilenia guardava le sue figliolette pattinare, l’auto a folle velocità l’ha travolta, lei è volata in aria e piombata sul ghiaccio, semi incosciente.

Tutto, poi, è accaduto in pochi minuti: la donna è stata stabilizzata e trasportata d’urgenza in codice rosso all’ospedale cittadino. Il marito, dopo un attimo di comprensibile smarrimento, ha realizzato che la situazione non era affatto semplice: doveva andare in ospedale con la moglie, le cui condizioni apparivano gravissime, ma non aveva l’auto, erano arrivati in treno, e c’erano le bambine. A questo punto è entrato in scena un perfetto sconosciuto, anche lui con i figli alla pista di pattinaggio, che si è offerto di prendere in cura per piccole finché ce ne fosse stato bisogno. E il marito di Ilenia si è fidato di quel buon samaritano.

«Mi è sembrato un gesto normale, in un momento assurdo – ha raccontato il sondriese, che non vuole sia reso noto il suo nome, del resto è convinto di non aver fatto nulla di speciale - . Mi sono messo nei panni di quel papà». Le bambine, sconvolte per quello che era accaduto sotto i loro occhi, non riuscivano a smettere di piangere, ma il sondriese è riuscito a confortarle, le ha tenute in casa con la sua famiglia tutto il giorno, ha dato loro la merenda poi ordinato la pizza per mangiare tutti insieme. Finché il papà, rassicurato dai medici, è andato a prenderle. Nel frattempo sono stati avvisati i nonni delle bambine, che sono corsi in Valtellina. E tutti hanno alloggiato nell’albergo che il sindaco Molteni ha trovato per loro. Il primo cittadino, infatti, si è subito adoperato per aiutare quella sfortunata famiglia. E nei giorni scorsi la buona notizia: Ilenia non è più ricoverata in Rianimazione, è stata trasferita in Ortopedia, ha bisogno di un’operazione ma probabilmente potrà farla a Bergamo, vicino a casa sua, e si sta già lavorando per organizzare il trasferimento.