Auto contro mercatini, prima di colpire a Sondrio Michele ha seminato panico a Chiesa

Il racconto di un testimone: "Voleva investire altre persone"

L'auto del giovane (Orlandi)

L'auto del giovane (Orlandi)

Sondrio, 11 dicembre 2017 - Avrebbe cercato di investire altre persone prima di piombare in piazza a Sondrio. La mancata strage di sabato pomeriggio assume contorni ancora più inquietanti e pone qualche dubbio sulla sicurezza. Perché forse si sarebbe potuta evitare. Dopo che una Toyota Yaris condotta da un 27enne di Poggiridenti, Michele Bordoni, è piombata sui mercatini natalizi in piazza Garibaldi, investendo quattro persone di cui una, una donna di 44 anni di Bergamo, ancora ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione, nel capoluogo valtellinese ci si interroga sul tema della prevenzione. Il giovane, che aveva nel sangue alti tassi di alcol e cannabinoidi, non ha incontrato molta difficoltà a entrare nella piazza pedonale: i paletti posti lungo l’accesso ovest non hanno posto molta resistenza, uno è stato subito divelto dalla vettura che poi ha avuto campo libero. Nessuno avrebbe mai pensato che nella tranquilla cittadina valtellinese ci fosse bisogno di sistemi di sicurezza maggiori.

«Nel prendere in considerazione il tema della sicurezza legato alle manifestazioni invernali, abbiamo valutato che non ci fossero zone a particolare rischio di attentati di alcun genere – afferma il sindaco Alcide Molteni –. Così si è scelto di aumentare sì l’attenzione, con un maggiore impiego delle forze dell’ordine, ma di mantenere quanto c’era già a delimitare le aree pedonali, paletti e fioriere». Ma non c’è solo questa falla al centro delle polemiche. Secondo diverse testimonianze, infatti, il 27enne di Poggiridenti, prima di arrivare in piazza Garibaldi, ha seminato il panico a Chiesa in Valmalenco, per poi scendere verso il capoluogo mettendo in atto tutta una serie di manovre a dir poco azzardate che hanno attirato l’attenzione di diverse persone che hanno lanciato l’allarme. «Quell’uomo sulla Toyota Yaris – ha raccontato un testimone – prima di arrivare a Sondrio è passato nel centro di Chiesa in Valmalenco, dove ha rischiato di investire diverse persone, tra cui alcuni miei amici». Intanto il giovane è stato dimesso dall’ospedale e portato in carcere. È accusato di tentato omicidio plurimo.