Inferno neve, in Valtellina l’idea di due ragazzi: raccogliere fondi su Facebook

Lombardia mobilitata. In Abruzzo un esercito di volontari

Gli uomini del Soccorso alpino e speleologico lombardo

Gli uomini del Soccorso alpino e speleologico lombardo

Sondrio, 23 gennaio 2017 - Dalla sera alla mattina si sono organizzati, hanno aperto una carta prepagata per raccogliere fondi dagli amici di Facebook, si sono attrezzati e sono partiti, direzione l’Abruzzo in ginocchio a causa dell’emergenza neve dopo le scosse di terremoto. Due amici sondriesi, e un gruppetto di volontari livignaschi, da alcuni giorni sono nelle zone maggiormente colpite. Spalano la neve, liberano le strade, coordinati dalla Protezione civile sul posto a cui hanno donato diverse pale che si sono fermati a comprare durante il tragitto, fanno quello che possono, e anche di più, con il sostegno morale ed economico di tanti valtellinesi.

Arrivati a Penne, sia i livignaschi sia i sondriesi si sono messi all’opera. Dal «Piccolo Tibet» sono partiti con un trattore e diversi litri di gasolio, ma purtroppo il mezzo dopo 15 ore di lavoro in Abruzzo ha avuto un guasto che i ragazzi stanno tentando di riparare. Intanto, i due amici di Sondrio hanno aiutato a raggiungere tre famiglie isolate da giorni e giorni. Tra di loro anche un’anziana donna che purtroppo non è sopravvissuta alla difficile situazione. «Non ci sono parole – affermano Salvatore e Mikhael – è infinita, metri e metri di neve. Ma non molliamo per nulla al mondo». «Sono 246 i nostri volontari ancora al lavoro nel centro Italia, 68 i mezzi utilizzati, più attrezzature varie per lo sgombero neve. L’ elicottero Areu, con personale sanitario a bordo, terminerà le operazioni nella giornata di oggi».

Lo ha fatto sapere ieri l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali: «Regione Lombardia attraverso la sala operativa della Protezione Civile è in costante contatto con le sale operative di Abruzzo e Marche, con i funzionari delle province lombarde e con i responsabili operativi inviati sul campo. Le squadre continuano nelle operazioni concordate, la situazione è in evoluzione e le destinazioni variano costantemente a seconda delle esigenze e delle indicazioni». Restano al momento attive la colonna mobile regionale (Ana, A2A e Parco del Ticino), le colonne mobili provinciali di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Milano, Varese e Sondrio. Ed è stata attivata, in sostituzione della colonna mobile di Cremona operante a Montereale (L’Aquila) e quella di Lodi. Al lavoro anche i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico lombardo (Cnsas), i militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza e i vigili del fuoco di diversi comandi provinciali lombardi.