Gerola Alta (Sondrio), 3 giugno 2014 - Il Comune? Un affare di famiglia. E come spiegare altrimenti che la Giunta comunale di Gerola Alta guidata dal sindaco Rosalba Acquistapace, affermata imprenditrice con un ruolo di spicco in Confartigianato in quanto ex presidente provinciale della categoria Tessile e Abbigliamento (ora vice), eletta in Municipio nella primavera di un anno fa, con la delibera n.95 dello scorso 10 aprile ha affidato l’«incarico per progettazione e direzione lavori degli interventi di adeguamenti igienico-sanitari dell’alpeggio Trona Soliva» a suo fratello, il geometra Fabio Acquistapace, a sua volta ex primo cittadino della località montana dove si trova la ski-area di Pescegallo.

Nella determina in possesso de «Il Giorno», vistata dal responsabile del settore tecnico del paese orobico, il geometra Pierluigi Curtoni, e dal segretario comunale dottor Franco Gusmeroli (se non ricordiamo male uno degli imputati nel processo in corso su strada di Bema, Cm, Eventi Valtellinesi e caso-Cercino), si legge - tra l’altro - che il responsabile tecnico in base alle normative ha «ritenuto necessario affidare l’incarico a professionista esterno di comprovata esperienza». E ha accertato «la disponibilità ad assumere l’affidamento dell’incarico professionale, da parte del geometra Fabio Acquistapace, per l’importo di euro 2.837,33 oltre C.n.p.g. e Iva per complessivi 3600 euro», ricevuto inoltre il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile dalla responsabile dell’Ufficio Ragioneria del Comune, la dottoressa Cinzia Ravelli.

Nella determina, inoltre, si dà atto che Fabio Acquistapace «è in possesso dei necessari requisiti per prestazioni di pari importo da affidare con le procedure ordinarie ad evidenza pubblica e che nel corso degli anni ha già eseguito diversi interventi analoghi negli alpeggi ed è già incaricato da parte dei caricatori per gli interventi di adeguamento degli altri alpeggi». Tutto a posto? Macchè. A mettere il bastone fra le ruote arriva sulla scrivania del dottor Salvatore Angieri, responsabile degli Enti locali della Prefettura di Sondrio, un esposto a firma dell’architetto Giorgio Curtoni, consigliere di minoranza a Gerola.

«Il sottoscritto Giorgio Curtoni - scrive nell’esposto trasmesso in Prefettura il 14 maggio il professionista che fu avversario di Rosalba alle elezioni - nel denunciare lo stato di incompatibilità in cui si trova il sindaco, per aver appaltato al fratello il progetto e la direzione lavori degli interventi sull’alpeggio Trona Soliva, di cui si allega delibera, chiede il tempestivo e autorevole intervento di codesto ufficio per porre fine a questo stato di illegalità».

La legge - ricorda Curtoni nell’esposto acquisito in copia dal vostro cronista - stabilisce l’incompatibilità (e la decadenza dell’incarico elettivo in caso di mancata rimozione della causa d’incompatibilità) tra il mandato di sindaco e l’espletamento di servizi o lavori per conto del Comune da parte di un parente o affine entro il 2° grado (dunque pure da un fratello) dello stesso sindaco. La Prefettura ha informato la Procura? Nei giorni scorsi i carabinieri di Morbegno bussano in Comune per acquisire la «delibera-galeotta». E il 28 maggio, appreso dell’esposto, il Comune in tutta fretta revoca la delibera «per motivi di opportunità e massima trasparenza» e «di provvedere con atto successivo alla nomina di un altro tecnico». Un passo falso che, a breve, potrebbe avere una pesante coda giudiziaria.

di Michele Pusterla