Sondrio, 25 aprile 2014 - Il sospiro di sollievo arriva a metà pomeriggio. Alle 15 e venti minuti la Polizia stradale di Sondrio riporta la notizia dal Lecchese, la Statale 36 del lago di Como riapre in direzione Lecco-Colico. La Valtellina esce dall’isolamento alla vigilia del lungo ponte del 25 aprile, mettendo in salvo le prenotazioni turistiche nelle strutture alberghiere di tutta la Valle. «Alcuni nostri clienti arrivati questa mattina – spiega Angelo Cerasa, titolare dell’agriturismo Le Case dei Baff di Ardenno – ci hanno raccontato di aver fatto quattro ore di coda da Lecco a Colico. Ma dobbiamo considerare che la strada è un problema già quando funziona, ad ogni rientro nel fine settimana la coda è assicurata. Domenica siamo stati a guardare dalla finestra, la colonna è iniziata alle 15 ed è durata fino oltre la mezzanotte. Abbiamo diverse prenotazioni da fuori provincia – continua Cerasa - e devo dire che non abbiamo ricevuto disdette, forse perché la gente non è informata, fortunatamente c’è chi ancora sceglie di tornare nel nostro territorio. Il problema della viabilità per una provincia che vuole avere una connotazione turistica è fortemente penalizzante, qualche garanzia dovrebbe essere assicurata».

«La prossima settimana la Val Masino ospiterà il Melloblocco – sottolinea Giacomo Sertori, presidente degli albergatori della Val Masino e vice del Consorzio turistico di Morbegno - siamo molto preoccupati per la strada, speriamo non venga chiusa di nuovo. Abbiamo 1.700 iscritti alla manifestazione sportiva e contiamo di ospitare, se il tempo è dalla nostra parte, quattromila persone. Ovvia l’importanza della ricaduta economica per il nostro territorio del Melloblocco, non possiamo permetterci in tempi di crisi di perdere un’occasione simile».

Soddisfazione anche da parte del presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori che ha costantemente seguito l’evolversi della situazione con aggiornamenti ai cittadini anche tramite la sua bacheca di Facebook.  «Abbiamo seguito gli interventi fatti e per fortuna l’unico collegamento che la Valtellina ha con il resto del mondo è stato riaperto ha dichiarato Sertori -. Rimane comunque da constatare la problematicità continua di una strada che oltre ai singoli interventi di emergenza esige ora un piano di revisione e degli investimenti».