Sondrio, 14 marzo 2014 - È stato condannato in rito abbreviato a un anno e dieci mesi di reclusione e al pagamento di 1.200 euro di multa M.V., 37enne originario di Monza e residente a Mazzo di Valtellina, accusato di rapina aggravata.   Il 14 aprile del 2012 aggredì una  guardia giurata in servizio a Bormio per l’istituto di vigilanza di Sondrio per cui lavorava e che  stava effettuando il suo consueto giro di ronda. Il 37enne lo immobilizzò afferrandolo da dietro  e gli puntò il coltello alla gola.

“Stai fermo dove sei perché ti ammazzo – gli disse – ti taglio la gola, siamo qua in due, il mio amico se ti muovi ti ammazza, ha una pistola, ti spara, tieni le mani a posto. Dammi la pistola, dov’è la tua pistola? Dammi il telefono e quello che hai in tasca”. Poi, sempre puntandogli la lama alla gola, gli perquisì le tasche e si impossessò del cellulare, gli prese la pistola Beretta e lo minacciò ancora: “Stai lì dove sei, non girarti perché ti ammazzo, c’è il mio amico nascosto con la pistola puntata, se fai una mossa ti ammazza” e gli rubò anche l’auto di servizio.

Le indagini dei carabinieri, subito avviate, permisero di individuare nel 37enne l’autore della rapina aggravata, e infatti trovarono anche la pistola della guardia giurata in suo possesso.  Il Gup Fabio Giorgi ha concesso al 37enne la sospensione condizionale della pena.