Delebio (Sondrio), 19 febbraio 2014 - È stato trovato il corpo senza vita di Stephanie Frigiere, la studentessa 29enne di origini francesi e residente a Delebio (col compagno s’era trasferita qui da Lecco un paio d’anni fa), che risultava dispersa da lunedì dopo che una valanga l’ha travolta mentre scalava una cascata di ghiaccio in Valsavarenche, in Valle d’Aosta. La giovane, che studiava Ingegneria edile al Politecnico di Milano, stava scalando con il compagno, Giovanni Ongaro, di 46 anni, guida alpina e membro dei Ragni di Lecco, uno dei più forti scalatori delle Alpi centrali, che è rimasto illeso. I due erano impegnati nella scalata di una cascata di ghiaccio, quando una manciata di minuti dopo le 13 di lunedì in località Degioz, a 1.600 metri di quota, sono stati colpiti da una improvvisa slavina che ha invaso il canale e spazzato la cascata, trascinando a valle la scalatrice che stava recuperando la corda. Al riparo su un terrazzino, Ongaro ha assistito impotente alla scena.

I soccorritori hanno subito dato via alle ricerche della giovane, ma le condizioni meteorologiche avevano imposto di sospendere l’intervento, e solo ieri mattina si è potuto ricominciare a cercare.
Verso le 14 i soccorritori hanno individuato e recuperato il corpo di Stephanie Frigiere sepolto sotto una decina di metri di neve. Alle ricerche, coordinate dal Soccorso alpino di Aosta , hanno preso parte anche diversi operatori partiti dalla Valtellina per dare man forte all’amico Ongaro, anche lui impegnato nell’intervento. La 29enne era una apprezzata atleta, competitiva anche nella corsa in montagna. Nel marzo del 2012 insieme al compagno aveva preso casa a Delebio e si erano trasferiti da Lecco per essere vicini alla Valtellina, tanto amata. Frequentavano soprattutto la Val di Mello, dove potevano dedicarsi alla loro attività sportiva preferita.

Stephanie Frigiere era molto conosciuta proprio per la sua passione per la montagna e nel pomeriggio di ieri, quando è giunta la notizia che ha spento ogni speranza di ritrovare viva la giovane, in tanti hanno lasciato messaggi sulle pagine Facebook sia di Stephanie che del compagno. Proprio a lui si sono rivolti i membri del gruppo Ragni di Lecco, che hanno inviato un messaggio: «Tutti i Ragni si stringono intorno al nostro socio Giovanni Ongaro per la tragedia che lo ha colpito, con la valanga che ha travolto la compagna Stephanie Frigiere. Tanti di noi hanno scalato insieme a Stephanie e tutti conoscevamo la sua carica di energia ed entusiasmo irresistibile.Siamo letteralmente senza parole, addolorati e frastornati».