Mello (Sondrio), 14 novembre 2013 - Tragico epilogo sul giallo di Francesca Tarca, la mamma scomparsa lo scorso 28 ottobre da Mello (Sondrio). La donna, 33 anni  è stata trovata morta. Nel pomeriggio il suo corpo è stato ripescato dai sub nel lago di Como, davanti all’abitato di Gravedona (Como), proprio a poca distanza dal luogo dove tre giorni dopo la sparizione era stata trovata abbandonata la vettura della donna, mamma di una bimba di 3 anni. Della sua scomparsa si erano occupate diverse trasmissioni.

Il cadavere e’ affiorato a 30 metri di distanza dal luogo in cui era stata parcheggiata l’auto. Le ricerche dei giorni scorsi nel lago non avevano dato esito. La salma, recuperata dai Vigili del Fuoco di Dongo, è stata ricomposta alla camera mortuaria del locale nosocomio, in attesa dell'autopsia, già disposta dalla Procura della Repubblica di Como. "Gli elementi finora esaminati - scrivono i carabinieri in un comunicato - riconducono univocamente ad ipotesi suicidiaria, escludendo responsabilita' di terzi nella triste fine della malcapitata". 

Non ci sono segni di percosse o violenze sul cadavere”, le poche parole di un investigatore dei carabinieri che, nel pomeriggio di giovedì, hanno subito informato la famiglia dopo l’avvistamento del cadavere in acqua da parte di una negoziante di Gravedona che ha poi dato l’allarme: “Mi sembra la signora scomparsa, stessi abiti, stessa corporatura. Affiora dal lago. Venite subito”. I sub dei Vigili del fuoco hanno riportato a riva il cadavere, ora all’obitorio dell’ospedale “Moriggia-Pelascini” di Gravedona, dove nelle prossime ore sarà sottoposto ad autopsia per chiarire le cause della morte.

Il marito di Francesca, Alessandro Secchi, artigiano, sino all’ultimo aveva organizzato squadre di ricerche, con amici e parenti e il sindaco Fabrizio Bonetti in testa, nei boschi e lungo i paesi del Lario, dove nei giorni successivi alla scomparsa si erano susseguite numerose che le segnalazioni di testimoni che raccontavano agli inquirenti di averla vista sola o in compagnia di altre persone. Il marito, da subito, aveva escluso la fuga con un altro uomo, rinnovando gli appelli alla consorte affinchè tornasse a casa.