Sondrio, 16 ottobre 2013 - Ancora un caso di violenza sulle donne in provincia di Sondrio, e in particolare in Bassa Valtellina, fatti che hanno portato all'arresto di un marito violento. Le grida di una donna, vittima del coniuge che spesso la malmenava e le rendeva la vita impossibile, hanno attirato l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri, che stava transitando nei pressi dell'abitazione proprio al momento giusto.
I militari, quindi, aiutati anche da alcuni vicini che hanno indicato loro l’abitazione al cui interno si stava svolgendo una violenta lite, hanno colto sul fatto un 42enne della Bassa Valle, S.P. le sue iniziali, mentre stava colpendo la moglie con pugni e calci. Il fatto è accaduto martedì in tarda mattinata, verso le 12:30. La donna, immediatamente soccorsa e accompagnata al Pronto soccorso dell'ospedale di Morbegno, fortunatamente ha rimediato soltanto un “politrauma da percosse” guaribile in tre giorni.
“L’episodio di violenza domestica, però, che non era il primo subìto, ha fatto maturare in lei il coraggio di denunciare il suo coniuge, riferendo anche di precedenti aggressioni, mai denunciate per paura di ritorsioni – spiega il comandante della Compagnia carabinieri di Sondrio, il capitano Claudio de Leporini -. I militari hanno anche provveduto ad interrogare gli altri condomini, i quali hanno avvalorato la versione della donna, riferendo di aver udito frequentemente provenire da quell’appartamento, grida e rumore di botte”.
A questo punto, essendosi configurati gli estremi per procedere per il reato di "maltrattamenti in famiglia” anche alla luce delle misure urgenti contro il fenomeno del “femminicidio”, il 42enne è stato arrestato in flagranza di reato ed accompagnato al carcere di via Caimi.
Susanna Zambon
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