Morbegno, 23 lugli 2013 -  Altra giornata calda per pendolari e vacanzieri in partenza da Morbegno verso Milano a causa dei perduranti disagi sulla tratta ferroviaria valtellinese. La segnalazione è arrivata da alcuni lettori visibilmente indispettiti, tra i passeggeri che aspettavano il treno delle 13.58 per il capoluogo di Regione e che, in attesa dietro la linea gialla, hanno trovato una brutta sorperesa: convoglio soppresso. Molti di loro stavano già per riprendre in mano armi e bagagli, chiamare parenti e amici o riportarsi mestamente sulla strada di casa quando lo speaker ha comunicato che il treno, dato per soppresso, sarebbe invece arrivato ma in forte ritardo. Ma non è finita. Sulla banchina anche numerosi pendolari stavano aspettando il consueto convoglio Sondrio - Caloziocorte che è arrivato, però, con una buona mezz’ora di ritardo. E ancora: il treno partito alle 18.20 da Sondrio con le carrozze piene e tanti viaggiatori in piedi, per di più con temperature altissime per via del mancato funzionamento dell’aria condizionata.

Ennesimi disguidi dopo un altro recente che ha fatto inferocire soprattutto i turisti stranieri: l’acqua piovuta sulle teste dei paseggeri a causa di un problema tecnico (probabilmente originato dall’impianto dell’aria condizionata) in un convoglio partito dal capoluogo lombardo settimana scorsa. Tutto a pochi giorni dalla notizia della partnership siglata dal Consorzio Dmo Destinazione Valtellina e Trenord, l’azienda che gestisce ormai da tempo la tratta, che consentirà la collocazione, per diversi mesi (precisamente da agosto a novembre) di apposite pellicolature recanti immagine e claim della campagna promozionale «Scopri Valtellina».  Tre i convogli sulla direttrice Milano -Tirano che saranno interessati dalle affissioni che si uniranno a piccoli manifestini, chiamati appendibili, all’interno degli scompartimenti di tutti i treni lombardi. Ma finché i mezzi di trasporto e il servizio verseranno in tali precarie condizioni la pubblicità che viaggerà su rotaia sarà soprattutto negativa e i soldi pubblici non potranno essere spesi al meglio. 

«Il buon cartellino da visita del territorio è dato proprio dalla qualità offerta da servizi e infrastrutture e la verità è che certe carrozze non dovrebbero proprio circolare – commentano alcuni giovani passeggeri diretti all’università, devastati da caldo e attesa – Ci ritroviamo spesso in fornaci ardenti o freezer, per l’aria condizionata sempre e perennemente irregolabile. La situazione così, non può andare avanti».
«È ora di finirla - afferma anche il sindacalista della Cgil Giorgio Nana - così facciamo scappare i turisti».