Sondrio, 21 giugno 2012 - È stata assolta perché il fatto non sussiste la dottoressa Delia Colombo, 53enne comasca specializzata in dermatologia e farmacologia clinica. La vicenda è nota: il medico era accusato di aver « sfigurato» una paziente che si era rivolta a lei per un intervento di ringiovanimento del volto.

Al centro del processo alcune rilevanti questioni: in primis la causa del danno al volto riportato dalla paziente, ma anche l'operato della dottoressa dopo che sul viso della donna erano comparsi rossore, pustule e noduli sottocutanei. Infatti, il medico era in particolar modo accusato di aver abbandonato a se stessa la paziente all'insorgere dei problemi, nel dicembre 2007. Secondo quanto affermato dalla donna che si era sottoposta all'intervento, assistita dall'avvocato Renzo Pinos di Sondrio, la dottoressa non solo non l'avrebbe adeguatamente informata in merito all'iniezione a cui si è sottoposta, ma non l'avrebbe nemmeno assistita i giorni seguenti, poiché prima in vacanza con il marito e poi a un importante convegno in Marocco, limitandosi a prescriverle medicinali telefonicamente senza nessuna visita di controllo.

La difesa di Delia Colombo puntava invece a dimostrare che il medico ha assistito la paziente e, non potendo visitarla per impegni lavorativi, l'aveva affidata alle cure di un collega, il dottor Antonino Dipietro, luminare in dermatologia, che ha testimoniato in favore della collega. E oggi la sentenza: il giudice Antonio De Rosa ha assolto il medico da tutte le accuse.