di Susanna Zambon

Sondalo, 15 aprile 2012 - Brutta avventura per una giovane guardia giurata, rapinata nella notte tra venerdì e sabato mentre era in servizio in alta Valtellina. Il vigilante, un ragazzo poco più che vent’enne di Livigno che lavora per l’Istituto di vigilanza di Sondrio, stava facendo il solito giro di ronda e controllando in particolare che tutto fosse in ordine nella centrale A2A in frazione Le Prese, a Sondalo, quando è stato avvicinato da due uomini che lo hanno minacciato con un coltello a serramanico.

Tutto è successo intorno alle 4 di notte: la guardia giurata è scesa a controllare le porta dell’impianto ed è stato rapinato. I due uomini prima lo hanno minacciato con il coltello, intimandogli di non muoversi, poi con la lama hanno tagliato il cordoncino con il quale la fondina della pistola è attaccata alla divisa, impossessandosi dell’arma. Tutto è successo in pochi istanti e per il giovane vigilante c’è stato poco da fare, è dovuto arrendersi alla volontà dei rapinatori, soprattutto dopo che gli avevano portato via la pistola d’ordinanza. «Stai fermo lì, non ti muovere di un passo – gli hanno detto i due uomini per convincerlo a non inseguirli e a non metter loro i bastoni tra le ruote – abbiamo un complice che ti sta tenendo d’occhio, se ti muovi ti facciamo del male».

I rapinatori hanno quindi rubato anche il borsello che la guardia giurata portava e al cui interno c’erano le chiavi dell’auto di servizio, il telefono cellulare e tutte le chiavi dei clienti dell’Istituto di vigilanza. Hanno così rubato anche la vettura e si sono dati alla fuga. Il giovane livignasco, ormai disarmato e pure appiedato, senza neppure il telefono per poter contattare le forze dell’ordine, non ha potuto fare altro che cercare aiuto.

Ha quindi raggiunto a piedi l’abitazione più vicina, ha svegliato i proprietari e spiegato cosa era accaduto, chiedendo di poter utilizzare il telefono per chiamare i carabinieri. E così ha fatto: i militari dell’Arma hanno presto raggiunto il giovane vigilante e dato via alle indagini, tutt’ora in corso, per cercare di individuare i due o forse tre rapinatori e capire se nelle ore successive all’episodio abbiano tentato di mettere a segno qualche colpo utilizzando le chiavi dei clienti dell’Istituto. Al momento però non ci sono ulteriori notizie, i carabinieri sono al lavoro e sperano di riuscire a identificare presto i malviventi anche grazie alla testimonianza del giovane vigilante.