Tirano, 20 marzo 2012 - A pochi giorni dall’intrusione di due balordi nell’abitazione di Itala Cabassi, a pochi passi dalla dogana di Piattamala, un’altra visita sgradita è avvenuta ieri alle prime luci dell’alba al Santuario di Madonna di Tirano. Pochi attimi prima delle 3.16 uno straniero, probabilmente romeno, ha assalito il tempio mariano. Passando dalla parte laterale dell’edificio si è abilmente arrampicato sulla parete esterna della Basilica fino al tetto della sacrestia (a circa 15 metri d’altezza). Da qui si è introdotto all’interno della chiesa infilandosi in uno stretto oblò, dopo aver rimosso la rete di ferro e infranto il vetro.

Una volta dentro ha cercato di scendere lungo il muro aiutandosi con una corda. L’uomo è scivolato da una considerevole altezza ed è rovinosamente finito a terra sul pavimento. Nella sua caduta ha trascinato con sè un ornamento in metallo sopra una tenda e ha fatto cadere un pesante candelabro che ha spaccato uno spigolo dell’altare. I Carabinieri di Tirano, avvisati dall’Istituto di Vigilanza di Sondrio e Provincia, lo hanno trovato nascosto dietro un banco ferito e visibilmente in stato di choc. L’allarme intrusione era scattato alla centrale dell’Istituto guidato da Antonio Staino che ha dirottato sul posto una propria pattuglia di vigilanza. «Ero a Grosio - spiega la guardia giurata Ivan Panella, 36 anni - quando sono stato avvisato e, in un quarto d’ora, ero sul posto». Il ladro, dopo essere stato soccorso, è stato quindi tratto in arresto.

All’interno della chiesa sono stati rinvenuti anche uno zainetto contenente un cacciavite, una pila, un paio di guanti e un tronchese. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Tirano che hanno recuperato la rete di protezione dell’oblò lasciata sul tetto della sacrestia. «La vigilanza mi ha informato che era scattato l’allarme antiintrusione in Basilica - spiega monsignor Aldo Passerini, rettore del Santuario -. Mi sono subito precipitato sul posto in attesa della Guardia giurata. Quando è arrivata la guardia insieme ai carabinieri sono entrato anche io in chiesa. La porta era chiusa. Dopo aver acceso le luci mi sono accorto dei danni. I Carabinieri hanno notato la presenza di una persona nascosta dietro un banco. Da un primo controllo sembra non mancare niente». Non è da escludere che un secondo complice potrebbe essere rimasto in attesa all’esterno. A confermare la presenza sospetta di un secondo uomo anche il rettore. «Quando sono sceso in strada ad attendere la guardia e i carabinieri - racconta monsignor Passerini - ho notato, sul lato sud della Basilica, una persona a me sconosciuta <MC1>vestita di scuro e con un cappuccio. Quando ho chiesto se fosse lui la guardia giurata, questo è fuggito di corsa». Dopo quest’ultimo episodio, Tirano inizia ad avere paura.
 

di Gabriela Garbellini