Sondrio, 3 febbraio 2012 - Il Comune di Sondrio ha chiuso la «partita-taxi». Dopo l’accordo stipulato l’anno scorso con i cinque tassisti che operano sul territorio comunale, a partire da lunedì prossimo sarà finalmente fornito da tutti il servizio con tassametro. «Tutti i tassisti hanno comprato e installato lo strumento - spiega l’assessore del comune alla Viabilità, Fabio Colombera - mancano alcuni dettagli tecnici ma lunedì tutti i taxi saranno dotati e pronti a partire a pieno regime. L’accordo con i tassisti, reso possibile anche dall’intermediazione dell’Unione artigiani a cui appartengono tre dei cinque lavoratori, si è reso necessario per mettere in atto una revisione delle tariffe, ferme dal 2002, e per garantire un servizio serio e puntuale, prima di tutto per i tassisti stessi e poi per gli utenti del servizio».
 

Le nuove tariffe aggiornate anche in base all’aumento del costo del carburante, ora sono uguali per tutti e saranno esposte sia nella pensilina fuori dalla stazione che all’interno di ogni vettura.
Ecco i costi di una corsa: 4 euro di scatto iniziale, 1,10 euro l’importo chilometrico, 2,50 euro il supplemento per il ritorno a vuoto nel territorio comunale, 2 euro il supplemento festivi, 4 euro il supplemento notturno (dalle ore 22 alle 6 del mattino, supplemento non cumulabile con quello relativo ai giorni festivi), 0,50 euro il supplemento per ogni minuto di sosta, un euro di supplemento per ogni bagaglio oltre il primo a persona, un euro di supplemento sci e altrettanto di supplemento cane.


«In questi giorni controlleremo e tareremo i tassametri - afferma poi il comandante della Polizia locale, Mauro Bradanini - e da lunedì tutti saranno operativi. Sottolineo che l’utilizzo dello strumento è obbligatorio in qualunque circostanza e gli agenti, soprattutto nel primo periodo, effettueranno controlli sull’effettivo utilizzo del dispositivo».
«Era necessario mettere ordine nel servizio - dichiara poi Gionni Gritti per l’Unione artigiani della provincia di Sondrio - e questo accordo permette finalmente di avere un’uniformità di tariffe all’insegna della trasparenza e della correttezza. Speriamo di allargare l’intervento a livello provinciale». Per i tassisti che hanno affrontato l’importante spesa (circa 400 euro per il tassametro e l’installazione) in arrivo contributi regionali: «Inseriremo queste spese nel bando di Distretti del commercio, e se la Regione riterrà che potranno rientrare nel bando, i tassisti otterranno un contributo pari al 50% di quanto speso».