Sondrio, 4 gennaio 2012 - E’ trascorso più di un anno da quando l’ex primario della Chirurgia generale dell’ospedale di Sondrio, il dottor Giuseppe Marcolli, è andato in pensione per raggiunti limiti di età e dopo anni di onorato servizio, ma da allora non è ancora stato nominato il sostituto definitivo, solo rinnovi di incarico per dottori facenti funzione.

Colpa della burocrazia e delle lungaggini della procedura di selezione? Di certo è che il reparto del capoluogo valtellinese non ha ancora una figura di responsabile stabile, come in ogni altra struttura complessa dell’Azienda ospedaliera Valtellina e Valchiavenna. L’incarico di facente funzione è ricoperto, dal settembre 2010 ad oggi, con una proroga successiva “fino alla nomina del titolare responsabile”, dal dottor Paolo Bordoni. La situazione di stallo nel reparto di Chirurgia di Sondrio sembra quindi destinata a protrarsi sino a quando non verrà pubblicato l’esito della procedura di selezione del futuro primario, tra l’elenco dei possibili candidati.

Nel frattempo però, l’Azienda ospedaliera, con l’ex direttore Marco Votta prima e Luigi Gianola ieri, ha conferito l’incarico di consulenza individuale all’ex primario in pensione Marcolli, prossimo ai 69 anni, «per attività specialistica di chirurgia a decorrere dal 1 gennaio 2012 sino al 30 giugno 2012 compreso», si legge nell’ultima proroga d’incarico contenuta nella delibera di mercoledì 28 dicembre, firmata dal direttore generale Gianola.
Insomma, niente collocazione a riposo per il professionista riassunto come “surgical advisor”, consulente attivo nel reparto sondriese.

Secondo quanto deciso dalla direzione ospedaliera il compenso per l’attività del professionista ammonta a 60 euro lorde l’ora, per un totale di 20 ore alla settimana. L’incarico di consulenza è stato approvato la prima volta oltre un anno fa, il 29 settembre 2010.