Albosaggia, 19 dicembre 2011 - Si tratta di un importante progetto decennale d’inventariazione archivistica denominato «Le Carte del Terziere di Mezzo» destinato a recupero, riordino, inventariazione informatizzata e valorizzazione dei fondi archivistici di rilevanza storica di pertinenza dei comuni appartenenti al territorio della Cm di Sondrio, anticamente detto Terziere di Mezzo. «Un momento importante quello di oggi che chiude un lavoro di 10 anni costato oltre 300.000 euro, per inventariare, catalogare e informatizzare il grande patrimonio storico-culturale degli archivi dei nostri comuni» ha detto il presidente della Cm di Sondrio, Tiziano Maffezzini nel presentare l’iniziativa. A fare da trait d’union tra vari ospiti, Luca Moretti, del servizio Cultura della Cm.

L’assessore alla Cultura Dario Ruttico si è soffermato sull’incredibile mole di lavoro svolto negli ultimi due lustri dalla coordinatrice Lorenza Fumagalli con le operatrici Chiara Moroni, Raffaella Pedroni, Antonella Giudicatti, Claudia Giugni e Alessandro Scilironi, sostenendo che questo progetto ha realizzato «un bene culturale al servizio di tutti, ma soprattutto delle scuole, per avvicinarsi in modo diretto alle fonti della nostra storia locale». La coordinatrice dei lavori, Lorenza Fumagalli, ha tracciato poi un rapido excursus della banca dati degli archivi che raccolgono documenti che vanno dal 1300 al 1960.

Un’opera monumentale finanziata dalla Cm di Sondrio con la partecipazione economica dei singoli comuni e del Servizio cultura di Regione Lombardia che è intervenuta alla presentazione con Claudia Corvi, originaria di Bormio. «Conservare, tutelare e vigilare ma occorre anche promuovere la conoscenza dei nostri beni culturali - ha detto la Corvi - rendendoli fruibili anche sul web sul portale della Regione Lombardia al grande pubblico oltre che a quelli di nicchia degli appassionati».

E’ toccato poi a Chiara Moroni, una delle entusiaste operatrici, presentare con grande chiarezza i contenuti raccolti nei fondi archivistici dei comuni di Caspoggio, Chiuro, Colorina e Faedo Valtellino, Albosaggia, Berbenno in Valtellina, Caiolo, Caspoggio, Castello dell’Acqua, Cedrasco, Chiesa in Valmalenco, Fusine, Lanzada, Montagna in Valtellina, Piateda, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Spriana, Torre di Santa Maria e Tresivio. Tantissime le curiosità proposte in questo «grande album di famiglia» che vede una pergamena del 1368 per un pagamento di una obbligazione a Postalesio, una bolla papale del 1751 a Ponte, un «registro dei possessori» datato 1589-1753 o il «libro della Quadra» di Caspoggio del 1621. Ma anche i «segni» distintivi dei notai dell’epoca, progetti, planimetrie, mappe catastali e finanche lettere di emigranti o notifiche di pagamenti di un premio per l’uccisione di una lupa a Chiesa Valmalenco nel 1826.