Tirano, 5 maggio 2011 - Riparte il Giro d'Italia e in Valtellina inizia il conto alla rovescia. Come ormai da tradizione da un decennio a questa parte, grazie ai rapporti sempre ottimi con gli organizzatori e alla presenza in provincia di Sondrio di itinerari belli e difficoltosi, la Valtellina sarà toccata dalla grande corsa ciclistica rosa anche nell’edizione che celebra i 150 anni dell’unità d’Italia. E saranno due le tappe che interesseranno la provincia di Sondrio proprio nella settimana decisiva del giro. E’ vero che non saranno due tappe impossibili, in molti si sarebbero attesi il Mortirolo (il re dei passi italiani senza nulla togliere alle altre asperità), ma poter ospitare il Giro è sempre un grande onore. Appuntamento il 25 e il 26 maggio con l’arrivo della Feltre-Tirano e la partenza della Morbegno- San Pellegrino Terme.

 

Un impegno che il Consorzio turistico Provinciale di Sondrio, che coordina l’organizzazione delle tappe valtellinesi, porta avanti con entusiasmo anche grazie al sostegno e al contributo di Regione, Provincia, Camera di Commercio di Sondrio, BIM, Comunità Montane e Comuni, nel caso di quest’anno le Comunità Montane di Tirano e Morbegno ed i due comuni capoluogo di mandamento interessati alle tappe, a cui si aggiunge la partnership ormai consolidata da alcune edizioni del Giro di A2A e Levissima. "Se il Giro d’Italia è leggenda, la Valtellina che vi si incastona ogni anno è ormai un rito - spiega il direttore della gara Angelo Zomegnan - Il fil-rose che la unisce al racconto sportivo più popolare del Paese, riannoda ogni mese di maggio il legame tra la nostra Valtellina - e scrivo nostra perché godo del privilegio di fregiarmi della cittadinanza onoraria di Aprica - e il Giro".

 

"Ciò accade anche nel 2011, nel cuore delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità con un arrivo a Tirano e una partenza da Morbegno nel bel mezzo della settimana conclusiva, con un occhio che spazia sui circostanti Gavia, Mortirolo, Stelvio; e l’altro che cerca la meta finale al di là della Bergamasca, di Macugnaga e di Sestriere al capolinea della giornata della polvere o del fango del Colle delle Finestre. Ne siamo generalmente fieri. E un giorno lo saremo tutti perché - ne son certo - rientreranno in gruppo anche coloro che stavolta sono rimasti improvvidamente staccati dal clou della manifestazione (ogni riferimento alla città di Sondrio non è casuale ndr). Li aspettiamo per il futuro prossimo, che non potrà essere lontano".