Sondrio, 14 aprile 2011 - Cinque giorni da incorniciare. Dal 7 aprile a lunedì scorso la Valtellina dei grandi rossi Docg si è messa in mostra al Vinitaly di Verona dove era presente, con la sua nuova veste grafica, il Consorzio di tutela vini di Valtellina. Giunto quest’anno alla sua 45^ edizione, il Vinitaly ha contato 100mila ospiti, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Le nostre aziende presenti, 18 in tutto e 3 in più rispetto al 2010, sono state raccolte in un unico grande stand detto anche “piazza dei vini”, 60 metri quadrati in più rispetto allo scorso anno.

 

Sul totale dei contatti delle aziende valtellinesi si stimano un 75% di visite di clienti già consolidati e un 25% di nuovi contatti. All’opera, per accompagnare la degustazione con specialità culinarie, uno staff di cuochi valtellinesi coordinati da Stefano Masanti, chef del Cantinone di Madesimo e presidente del Gruppo ristoratori della provincia di Sondrio. Questa scelta di valorizzare l’unicità del territorio e dei suoi prodotti ha trovato eco nelle parole dell’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani: "I prodotti tipici parlano le lingue dei territori ed è quindi doveroso tutelarli maggiormente per garantire l’identità sociale, culturale ed economica di quelle zone".

 

Altra importante conferma dell’operato del Consorzio emerge dallo studio compiuto da Vinitaly/Confcommercio sul consumo interno italiano. Fra le strategie proposte vi sono infatti il favorire le aggregazioni fra i produttori, il raccontarsi ed aprirsi al pubblico e l’evitare la “scorciatoia” della leva prezzi per puntare invece sull’eccellenza. "La riconosciuta qualità del nostro vino ha portato ad un aumento dell’interesse verso la Valtellina. Stiamo diventando un appuntamento fisso, specialmente per il visitatore del nord Italia. Abbiamo stimato 16-17mila ospiti, rispetto ai 15mila dello scorso anno" conferma Mamete Prevostini, presidente del Consorzio tutela, molto soddisfatto.

 

"Quest’anno c’è stata una partenza molto buona con un’ottima affluenza estera. I nostri mercati sono tradizionalmente le province limitrofe, il cantone dei Grigioni e la Svizzera tedesca in generale. Il nord Europa ha inoltre dimostrato un discreto interesse per il nebbiolo, quindi anche per i nostri vitigni che producono un vino fine ed elegante". A breve il Consorzio lancerà per la promozione il "Vino del territorio", con lo scopo di aumentare ulteriormente le vendite, che sono in crescita.

 

"L’aumento del 6-7%, 2010 su 2009, è soprattutto legato allo Sforzato e al Valtellina superiore". Prevostini afferma pure che si vuole far crescere la qualità del rosso da consumare tutti i giorni. Altro obiettivo è il rilancio della Strada dei sapori con la nuova Strada dei vigneti: "Dobbiamo portare gli ospiti sui terrazzamenti per un’esperienza che non dimenticheranno. Solo così capiranno dove e come nasce il nostro vino".