Sondrio, 3 febbraio 2011 - Il Giro d'Italia è una ghiotta opportunità per la promozione turistica della Valtellina. Un’opportunità unica da cogliere al volo e da non sprecare. Questo il messaggio forte e chiaro espresso ieri mattina da Angelo Zomegnan, organizzatore principe della corsa rosa, nella sala consiliare della Provincia di Sondrio nel corso di una conferenza stampa di presentazione delle due tappe valtellinesi del Giro d’Italia 2011 (Sondrio e Morbegno).

 

Il grande organizzatore del Giro d’Italia ha snocciolato dati a ripetizione per cercare di far capire, anche ai più scettici, l’importanza della corsa e soprattutto per ribadire gli enormi vantaggi, in termini di promozione dell’immagine, per ogni località che ospita la carovana della corsa ciclistica a tappe italiana, seconda per importanza e tradizione solamente al Tour de France ma superiore alla Grande Boucle, almeno quest’anno, "nell’indice di grandimento degli sportivi il Giro d’Italia è stato votato come l’evento ciclistico numero uno al mondo - ha ricordato Zomegnan - con una percentuale di gradimento superiore, per uno 0,4%, anche al Tour de France che è la nostra cometa. Questo è un dato significativo che la dice lunga sulla bontà dell’organizzazione del Giro e che ovviamente ci inorgoglisce.

 

La corsa rosa è un evento che coinvolge l’Italia in lungo e in largo e quest’anno è uno dei tre eventi nazionalpopolari inseriti nelle celebrazioni del 150° anno dell’unità del Paese insieme al Festival di Sanremo e alla Coppa Italia di calcio". Il d’Italia è una competizione ciclistica di altissimo spessore che può portare dei benefici non indifferenti alle località sedi degli arrivi e delle partenze delle tappe. "La sola presenza del Giro è utile per la promozione di una determinata località - ha proseguito Zomegnan - ma se la città sede dell’arrivo o della partenza di tappa si organizza per tempo con iniziative ad hoc allora può diventare un’occasione unica per la promozione turistica del territorio e delle sue eccellenze. Bisogna però crederci e investire in maniera oculata. Ed è importante anche per la promozione di marchi e sponsor.

 

Non dimentichiamoci che il moltiplicatore (indice che stabilisce la validità di un investimento, ndr.) per quel che riguarda il Giro d’Italia va da 6 a 11 volte la cifra investita. Noi abbiamo comunicato il percorso del Giro d’Italia 2011 ad ottobre e quindi ogni località ha avuto la possibilità di allestire iniziative inerenti il passaggio della corsa rosa per 6/7 mesi. C’è il tempo per programmare eventi e per promuovere la tappa ma bisogna muoversi con cognizione e investendo nella maniera adeguata.

 

Il Giro d’Italia, quindi, non è solo un grande avvenimento sportivo ma è anche l’occasione per sviluppare business. Il Giro permette di veicolare l’immagine di una località in 167 Paesi del Mondo e l’anno scorso abbiamo avuto almeno 360 milioni di utenti unici che hanno guardato cioè per almeno una volta una delle tappe della corsa ciclistica. Quest’anno avremo dirette anche in Messico e in altri Paesi del Magreb". Una competizione sportiva globale che promuoverà nel mondo meglio di qualunque altra kermesse l’immagine della Valtellina.