Sondrio, 21 settembre 2010 - Erano in tanti ieri mattina alla Collegiata di Sondrio per l’addio a Stefano Mari, il 39enne di Sondrio che ha perso la vita sabato mattina in un incidente stradale. Stefano era molto conosciuto in città. Ex giocatore di rugby era direttore della Tipografia Ramponi e socio della Pre Press. Lascia la moglie Lele e i figli Pietro e Sofia. Ad accompagnare il suo ultimo viaggio tanti fiori, i gagliardetti del Sondrio Rugby e sulla bara la maglia della squadra che tante volte aveva indossato. Lo hanno pianto, oltre a moglie, figli, genitori e fratello, tanti amici ed ex compagni di squadra uniti nel dolore della perdita.

 

Mari era un generoso nello sport come nella vita. Gocava come ala o apertura, ma il ruolo nel quale dava il meglio di sè era quello di estremo. Aveva giocato con ottimi risultati in serie B sfiorando anche la promozione in A. "Perdiamo un ragazzo d’oro. Lo scorso anno era ancora venuto ad allenarsi. E quest’anno contavamo di annoverarlo fra gli allenatori dei bambini" sono state le parole Alfio Sciaresa del Sondrio Rugby.

 

"Ci piace ricordare Stefano- aggiunge Fabrizio Nicora a nome della società - come uno dei giocatori più forti che abbia mai militato nelle fila della squadra sondriese di rugby. Un ragazzo che sempre ha dato lezione di correttezza ed educazione a tutti, compagni come avversari. È una perdita che lascia un vuoto enorme, nella società civile come in quella sportiva, e ancor più nella famiglia che aveva formato da alcuni anni". E anche il sito del Sondrio Rugby in questi giorni ricorda la figura di Stefano.

 

"Il dolore per la perdita di Stefano è grandissimo - aggiunge Bruno Gianatti, presidente dell’Adm di Ponte e anche lui presente ai funerali - Agli inizi della sua carriera sportiva, dal 1985 ai primi anni ’90, Stefano ha gareggiato con noi a Ponte nelle file dell’Adm dimostrando di avere talento soprattutto nei 400 metri piani, corsi in 53”. Con il fratello Paolo, con Luca Del Pelo e con Fabiano Nana detiene il record provinciale della staffetta 4 x 400. Ma al di là del ricordo sportivo mi piacerebbe sottolineare le grandi qualità umane di Stefano, un ragazzo serio e mai sopra le righe".

L'incidente mortale è avvenuto sabato 18, intorno alle 8 del mattino, in via Fiume a Sondrio. Stefano viaggiava sul suo scooter quando si è scontrato contro un’auto Fiat Panda, guidata da Teresina Ruttico, 70enne di Albosaggia.