Arte e storia fra Sondrio e dintorni: ecco cosa vedere

Visitare la città di Sondrio (LA MAPPA) significa anche fare un tuffo tra storia arte e architettura. Ecco alcuni fra gli edifici più interessanti da visitare a Sondrio

Sondrio, 9 febbraio 2016 - Visitare la città di Sondrio (LA MAPPA) significa anche fare un tuffo tra storia arte e architettura. Passeggiando per il centro è facile imbattersi in autentiche opere d’arte del passato fra chiesette rinascimentali, palazzi di epoca barocca e monumenti neoclassici. Ecco alcuni fra gli edifici più interessanti da visitare a Sondrio:

CASTELLO MASEGRA - Il castello risale al XVI secolo. La sua costruzione attuale si presenta come un complesso di edifici a pianta trapezoidale: i corpi rivolti a sud ed est contengono gli spazi abitativi, mentre sul lato nord si trova una cortina muraria conclusa alle estremità da due torri. Elementi architettonici interessanti posti sulla facciata verso oriente decorata a graffito sono i finestroni dalle ghiere imponenti e i due portali in pietra con stemmi, recanti le date 1549 (quello di sinistra) e 1491 (quello di destra), mentre il lato dell’edificio a picco sulla città mostra la colombaia decorata da una greca e da un volo di uccelli dipinti. Nel cortile interno si trova una loggetta dove colonne dai capitelli fogliati reggono piccole arcate: sulla facciata sono visibili stemmi dei Beccaria e dei Carcano scolpiti entro clipei. Gli interni più caratteristici sono quelli dell’ala est con le sale voltate del piano rialzato, dove rimangono resti di affreschi (XVI sec.), e quelle al piano superiore con soffitti a cassettoni dalle decorazioni policrome.

PALAZZO SERTOLI - Del palazzo, che risale al XVII-XVII secolo, sono particolarmente degni di nota la facciata su piazza Quadrivio, i cui elementi architettonici sono abbelliti da fregi in stucco con mascheroni, e soprattutto il salone dei balli al piano nobile. Si tratta di un ambiente sontuosamente decorato da affreschi raffiguranti fughe prospettiche di architetture ricche di volute, svolazzi e finti stucchi, attribuiti al ticinese Giovan Antonio Torricelli.

PALAZZO SASSI DE’ LAVIZZARI - Il palazzo, di origine cinquecentesca, prende nome dalla famiglia che ne fu proprietaria fino al 1922, quando l’ingegner Francesco Sassi de’Lavizzari lo donò al Comune di Sondrio a condizione che venisse destinato a scopi culturali. L’esterno molto severo dell’edificio è ingentilito dal bel portale settecentesco a bugnato con timpano spezzato, attraverso il quale si accede all’elegante cortile porticato. Tracce della storia più antica del palazzo sono un fregio dipinto databile al XVI secolo, alcuni soffitti lignei a grandi pannelli e una notevole stüa lignea seicentesca riccamente intagliata. L’ultimo piano della costruzione è il risultato di un sopralzo ottocentesco, epoca di cui rimangono anche alcuni ambienti decorati a stucco. Il palazzo è attualmente sede del Museo Valtellinese di Storia e Arte, aperto al pubblico dal 1994 al termine dei primi lavori di ristrutturazione.

SANTUARIO DELLA SASSELLA - Il Santuario della Sassella è un posto di pace spirituale. All’interno del Santuario vi sono stupende opere d’arte da vedere e ammirare. Costruito nel XV secolo, con portico secentesco e nel portale una lunetta marmorea di scuola rodariana; all’interno, affreschi del ’500