Contrabbandiere "d’altri tempi" fermato al passo del Foscagno

A piedi ha cercato di importare 2,4 chili di sigarette di Susanna Zambon

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Livigno (Sondrio), 16 settembre 2014 - A piedi attraverso il confine, proprio come facevano gli spalloni il secolo scorso, per tentare di contrabbandare sigarette. È a dir poco insolito il sequestro effettuato venerdì presso il Valico di Passo del Foscagno dai militari della Guardia di finanza . «Un uomo di nazionalità italiana – spiega il colonnello Salvatore Paladini, comandante provinciale delle Fiamme Gialle - ha provato a contrabbandare dodici stecche di sigarette, per un totale di 2,4 chili di tabacchi lavorati esteri, attraversando la linea di confine della zona extradoganale di Livigno passando a piedi per la valle di monte Foscagno, tentando così di eludere il controllo su strada dei militari al valico»

Il moderno contrabbandiere non aveva certo nascosto le stecche nella classica bricolla, il cesto di paglia intrecciata da portare in spalla, e nemmeno in uno zaino, ma il modus operandi ricorda davvero quello degli spalloni. La merce, piuttosto voluminosa, in questo caso era nascosta sapientemente nella fodera della giacca a vento.

L’uomo però non è riuscito a farla franca: è stato intercettato sul versante opposto del monte, in località Valdidentro, dai militari della Guardia di Finanza in quel momento in perlustrazione.«I militari, avvistato in lontananza il soggetto,un bergamasco già noto alle Forze dell’ordine e recidivo per il reato di contrabbando, sono rimasti incuriositi dalla strana sagoma e dall’andatura dell’uomo che procedeva a piedi», conclude il colonnello Paladini. Una volta raggiunto, i militari hanno constatato come avesse riempito di confezioni di sigarette la fodera del proprio giubbotto all’altezza della schiena, un tentativo di occultamento eseguito con modalità al giorno d’oggi inconsuete, che non può fare a meno di riportare alla memoria i metodi utilizzati un tempo.