Giovedì 25 Aprile 2024

Giallo a Sondrio, 18enne trovato cadavere: il papà gli aveva trovato uno spinello in tasca

Sgomento e sconforto fra i compagni dell’Istituto tecnico commerciale «De Simoni» per la tragica fine del 18enne Christian Scherini. «Eri una bravissima persona e spero che ora tu sia in un posto migliore, riposa in pace amico» di Michele Pusterla

Cristian Scherini., il giovane morto a Sondrio (Orlandi)

Cristian Scherini., il giovane morto a Sondrio (Orlandi)

Sondrio, 10 dicembre 2014 - C'è sgomento e sconforto fra i compagni dell’Istituto tecnico commerciale «De Simoni» per la tragica fine del 18enne Christian Scherini, il cui corpo senza vita è affiorato nella mattinata di lunedì dalle gelide acque del torrente Mallero, alla confluenza dell’Adda, lungo la pista ciclopedonale del «Sentiero Valtellina». «Eri una bravissima persona - scrive Daniele su Facebook - e spero che ora tu sia in un posto migliore, riposa in pace amico». Il giovane, futuro ragioniere, nel pomeriggio di domenica aveva assistito allo stadio della Castellina alla spettacolare vittoria del Sondrio Calcio, in compagnia di un amico, poi avrebbe raggiunto il bar K2, di viale Milano, per trattenersi con alcuni coetanei. Infine, secondo il racconto del padre Antonio, a una certa ora avrebbe chiamato a casa per dire che sarebbe rincasato più tardi a piedi.

Cristian Scherini

Attorno alle 23.30, non essendo ancora rientrato, il genitore allarmato informava la questura denunciando la scomparsa del ragazzo e, senza alcuna reticenza, informando gli agenti che, prima dell’allontanamento, fra lui e Christian c’era stata una piccola lite. Il papà, in sostanza, avrebbe sgridato il 18enne perchè casualmente, guardando nella giacca dell’adolescente, avrebbe trovato uno spinello. Nella serata di domenica le Volanti hanno iniziato le ricerche, perlustrando le aree cittadine nelle quali era stato visto per l’ultima volta lo studente e, nella mattinata di lunedì, c’è stato pure l’intervento dei Vigili del fuoco, finchè uno sportivo, dal «Sentiero», ha scorto la sagoma nel torrente e ha dato l’allarme. La Procura ha disposto l’autopsia per fare piena luce sul decesso. Si è trattato di un gesto volontario? Magari compiuto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti? L’indagine (induzione al suicidio?) punterà anche a risalire a chi ha ceduto lo spinello alla vittima e ad accertare se prima di morire abbia fatto uso di oppiacei.