Tempi duri per i "furbetti" della raccolta differenziata

A Chiavenna arrivano i sacchetti "rintracciabili" e per chi apre un'attività commerciale il primo anno non paga la Tari di ROBERTO CARENA

Raccolta differenziata

Raccolta differenziata

Chiavenna, 30 aprile 2016 - Tempi duri per i maleducati e per coloro che disdegnano la raccolta differenziata a Chiavenna. In arrivo i sacchetti con rintracciabilità, ovvero, grazie ai sacchi dotati di speciali accorgimenti, si potrà identificarne la provenienza. È una delle novità espresse giovedì sera in occasione del Consiglio comunale a Chiavenna in cui sono state discusse le varie imposte comunali a carico dei cittadini. La parte del leone l’ha fatta la Tari, l’imposta municipale sui rifiuti.

«Malgrado non si sia raggiunto il massimo della differenziata - ha spiegato il sindaco Luca Della Bitta - siamo riusciti a risparmiare sui rifiuti. Da una spesa di 1.026.000 euro dello scorso anno, oggi siamo a 991.000 con una percentuale di raccolta differenziata ridotta da 52,9 a 49%. RSU, dalle 1721 tonnellate del 2013 è passata alle 1660 del 2015. Tutto ciò, frutto di diversi motivi, ha permesso una riduzione dei costi che andranno a favore dei cittadini. I primi a trarne vantaggio saranno alcune attività commerciali o coloro che hanno «macchinette mangiasoldi», se decideranno di toglierle, avranno uno sconto del 60% per un anno sui rifiuti e, il 20% negli anni successivi. Inoltre coloro che intendono aprire un’attività commerciale nel Comune di Chiavenna, per il primo anno non pagheranno nulla.

È chiaro che da parte dell’amministrazione comunale, in collaborazione con le forze dell’ordine, verranno incrementati i controlli per impedire ai «furbetti» di glissare la regola. Le altre componenti, Imu, Tasi e Irpef rimarranno pressochè invariate. Due interrogazioni: l’apertura continuata dei servizi igienici pubblici in piazza Donegani rimasti chiusi all’indomani della loro inaugurazione e la richiesta di urgente intervento di manutenzione nel piazzale adibito a posteggio retrostante la stazione ferroviaria, sono state infine presentate dal gruppo di minoranza «Chiavenna per te».

«Per permettere l’apertura continuativa (in orario diurno) - ha risposto il vicesindaco Davide Trussoni - era necessario effettuare ulteriori lavori: adeguamento porte, videosorveglianza oltre a pulizie, apertura e chiusura, sorveglianza. Grazie anche a soggetti privati che hanno contribuito alle spese, si è giunti alla conclusione garantendo l’apertura a partire da lunedì 2 maggio. La sistemazione del parcheggio di via Principe Amedeo, non è cosa semplice - ha aggiunto Trussoni - dopo lunghe trattative con la proprietà (ferrovie) si è giunti alla decisione di acquistare l’area parcheggio al costo complessivo di 60mila euro somma che verrà stanziata nel prossimo bilancio. Rimane la sistemazione. Nel dettaglio il progetto (attualmente in fase preliminare) prevede una superficie di intervento di 2.900 metri quadrati, 102 posti auto, di cui 3 posti disabili. Materiali: pavimentazione in asfalto, cordoli, aiuole delimitatrici degli stalli a verde. Costo totale del progetto 247.000 euro. Grazie a finanziamenti pubblici, i tempi previsti di realizzazione sono: inizio lavori, estate 2016, fine lavori dicembre 2016».