Chiavenna, il vicesindaco sul caso Pratogiano: "Gli alberi non si toccano" /VIDEO

Davide Trussoni: "In realtà però viene ridata vita alla pianta stessa con una ripiantumazione di una similare già adulta alta non meno di 6-8 metri"

Il vicesindaco di Chiavenna, Davide Trussoni

Il vicesindaco di Chiavenna, Davide Trussoni

Chiavenna, 7 luglio 2016 - «Tanto rumore per nulla». La notizia è che Pratogiano, la piazza fra le più significative di Chiavenna, caratterizzata dalla presenza di splendidi alberi secolari, rischia di rimanere senza piante a causa di un progetto di ristrutturazione predisposto dall’amministrazione comunale che ha creato scompiglio in tutta la Valchiavenna, in primis sui social network dove sono piovuti centinaia di commenti di abitanti e commercianti preoccupati per il futuro delle piante. Tutto non veritiero. Lo conferma a «Il Giorno» il vicesindaco di Chiavenna, Davide Trussoni, che si oppone con decisione all’eliminazione di qualsiasi pianta a Pratogiano (GUARDA IL VIDEO).

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«Non si parla assolutamente di taglio di piante - esclama - ma semplicemente verrà aggiornato lo studio delle stesse (l’ultimo risale al 2012), che prenderà in esame la possibilità, per quelle decisamente incurabili, il taglio. In realtà però viene ridata vita alla pianta stessa con una ripiantumazione di una similare già adulta alta non meno di 6-8 metri. Originariamente - prosegue - tutta la piazza era a quota pari alla strada. Nel 1966 l’allora amministrazione Moro ha deciso di fare le aiuole all’interno della piazza affidando l’incarico a una ditta specializzata e contornare le piante con dei muretti alti 50 centimetri realizzati nel 1973. Da allora i muretti ci sono sempre stati. Dopo quasi 40 anni, non potendo più togliere la terra intorno alle piante si deve livellare il tutto. L’idea è togliere i muri interni, l’asfalto che rappresenta più del 50% di tutta l’area, rimettere terra per 50 centimetri per livellare e rivalutare tutto il parco. In particolare la parte centrale, nei pressi della fontanella, inserendo alcuni giochi per i ragazzi in un parco gioco inclusivo aperto a tutti compreso i disabili, creando la possibilità di accedere al piano del parco con rampe di accesso. Una pista ciclopedonale centrale in porfido e poter decidere di andare nella zona giochi oppure zona relax che sarà realizzata verso l’oratorio San Luigi. Oggi abbiano il denaro necessario per effettuare questi lavori ma, se fra qualche anno una pianta dovesse collassare perchè morta, si rischia che il Comune non abbia i soldi per la sua sostituzione. Non si vuole assolutamente tagliare le piante - ribatte con fermezza -. Nel nuovo progetto di Pratogiano - conclude Trussoni - c’è posto anche per mamme, nonni e accompagnatori vari. La zona relax, doverosamente ombreggiata a loro dedicata, è posizionata verso la fine del parco in direzione centro sportivo. Pratogiano è grande: 3400 metri quadri, c’è posto per tutti. Si modernizza senza stravolgere nulla».