Gli nega una sigaretta e lui la prende a forbiciate poi si sente male e finisce in coma

Una donna ferita alla gola e al petto con un paio di forbici, e l’aggressore, già arrestato, che ha avuto un collasso ed è ora in coma, piantonato dai carabinieri in una stanza dell’ospedale di Sondrio. È successo nella notte tra lunedì e martedì in un'abitazione di Cercino di Susanna Zambon

La piadineria derubata

La piadineria derubata

Cercino (Sondrio), 3 settembre 2014 - Assurda notte di violenza a Cercino. Una donna ferita alla gola e al petto con un paio di forbici, e l’aggressore, già arrestato, che ha avuto un collasso ed è ora in coma, piantonato dai carabinieri in una stanza dell’ospedale di Sondrio. È successo nella notte tra lunedì e martedì nell’abitazione di uno straniero a Cercino. Lui, regolare sul territorio nazionale, aveva deciso di ospitare qualche giorno un amico, Murad Allham, 40enne marocchino, e una sua amica, Susanna Presutti, 31enne italo brasiliana residente a Torino. 

Il marocchino, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, con precedenti penali proprio per tentato omicidio, l’altra notte si è scagliato contro la donna nel corso di un violento litigio per futili motivi. Da quanto raccontato dall’unico testimone, l’amico straniero che ospitava in casa sua entrambi, il magrebino avrebbe chiesto alcune sigarette all’amica e, al suo rifiuto, avrebbe completamente perso la testa. Prima l’ha minacciata di morte, poi ha preso un paio di forbici trovate nella cucina dell’appartamento e ha colpito la donna alla gola e al petto. Lei, fortunatamente, è riuscita in qualche modo a schivare i colpi, quindi è stata ferita ma in maniera non grave. Le ferite riportate nell’aggressione, secondo i medici, sono guaribili in 30 giorni di prognosi. 

L’amico che li ospitava e che ha assistito impotente all’assurda aggressione per una sigaretta, ha subito lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato soccorso a Presutti. La donna, portata all’ospedale morbegnese, è stata già dimessa nella giornata di ieri. Sono accorsi anche i carabinieri della Compagnia di Chiavenna, che dopo i primi accertamenti hanno arrestato Murad Allham con l’accusa di tentato omicidio e lo hanno portato all’ospedale di Morbegno per eseguire alcuni accertamenti e verificare, in particolare, se si trovasse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’aggressione. Durante i controlli, però, l’uomo si è sentito male, ha avuto un collasso dovuto, pare, alle precarie condizioni di salute in cui già versava. È stato quindi trasferito all’ospedale di Sondrio e non si è ancora ripreso dall’improvviso malore. Ora si trova ricoverato in Rianimazione, in stato di coma, piantonato dai carabinieri.