Droghe leggere, botta e risposta tra parlamentari della Valtellina sulla legalizzazione

Dal parlamento ai social network, è polemica a distanza tra il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e il senatore della Lega Jonny Crosio

Alcune bustine di marijuana (foto di repertorio)

Alcune bustine di marijuana (foto di repertorio)

Sondrio, 31 marzo 2015 - Dibattito pepato sui social tra parlamentari valtellinesi, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e il senatore della Lega Jonny Crosio. Al centro della discussione l’impegno e le visioni diverse in tema di legalizzazione della cannabis, un’iniziativa sostenuta da un gruppo interparlamentare e lanciata dal senatore Della Vedova.

«La Direzione nazionale antimafia, nella sua relazione annuale, ha evidenziato “il totale fallimento dell’azione repressiva“ rispetto al mercato delle droghe leggere. E ha lanciato la palla nel campo del Parlamento, a cui ha chiesto di valutare la depenalizzazione delle condotte legate alla diffusione e al consumo dei derivati della cannabis – ha dichiarato Della Vedova -. Anche per questo, ho inviato a tutti i deputati e senatori una lettera in cui chiedo di aderire ad un intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis».

L’iniziativa ha ricevuto il sostegno dello scrittore Roberto Saviano e del professor Umberto Veronesi. Secondo Della Vedova «il problema non è più dichiararsi favorevole o contrario alla legalizzazione, piuttosto è regolare un mercato che è già libero. Occorre disciplinare, limitare e disincentivare l’uso delle droghe leggere, sul modello di quanto si fa per alcol e tabacco. Perché la repressione, finora, ha avuto costi altissimi. E non è servita a contenere i consumi di hashish e marijuana».

Diversa la visione di Crosio che dalla sua pagina Facebook ha postato il commento: «Scusa Benedetto ma oltre a essere convintamente contrario, in questo momento sono preso coi problemi della viabilità in provincia di Sondrio (Ss 36 e 38), le multe agli autotrasportatori (caso gasolio di Livigno), Imu impianti di sci, furti in Valle, riorganizzazione ospedaliera, riforma della scuola (mobilità) eccetera. Fa na bela roba Ben, martedì firma il mio disegno di legge per l’esenzione dall’Imu degli impianti a fune. Dai che magari riusciamo a farlo mettere all’Odg in Senato e risolviamo un problema in valle e sulle Alpi. Poi dopo fatti tutte le canne che vuoi».