Sondrio Calcio, "Chiudiamo bene"

Un Sondrio decimato dagli infortuni ha lottato ad armi pari contro la Bustese Roncalli ma alla fine è uscito dal campo con la ventesima sconfitta stagionale di FULVIO D'ERI

Il Sondrio Calcio nell’ultimo turno (National Press)

Il Sondrio Calcio nell’ultimo turno (National Press)

Sondiro, 12 aprile 2015 - Un Sondrio decimato dagli infortuni ha lottato ad armi pari contro la Bustese Roncalli ma alla fine è uscito dal campo con la ventesima sconfitta stagionale, su 34 partite disputate, che, purtroppo, e con la consapevolezza di avere pochissime chance per recuperare il gap che attualmente lo divide dai playout. Un divario di 8 punti che appare sinceramente incolmabile anche e soprattutto perché di qui al termine del campionato mancano solo 4 incontri. Ma in casa del Sondrio ci sono altre questioni da risolvere e, prima fra tutte, quella inerente al suo futuro in serie D, nel caso la squadra evitasse l’ultima piazza e sempre che questa estate, a causa di fallimenti vari e di fusioni varie, si liberi (come sembra ormai probabile) qualche posto nella graduatoria dei ripescaggi.

«La squadra deve impegnarsi fino all’ultimo minuto dell’ultima partita perché dobbiamo evitare l’ultima piazza per poter avere qualche speranza di giocare ancora in serie D - dice il direttore generale del Sondrio Habib Zallouz -. Il nostro pensiero è quello di terminare in maniera più che dignitosa la stagione e poi vedremo il da farsi…».

In poche parole, il Sondrio vuole ancora giocarsela in serie D? La categoria è difficile e richiede o, visto quanto successo quest’anno, richiederebbe un certo esborso di soldi per comprare 4/5 elementi di spicco, tra i quali speriamo una punta che segni una 15ina di gol. Il Sondrio è una società sanissima dal punto di vista economico ma è in grado di mettere sul piatto una cifra adeguata ad allestire una squadra in gardo di poter lottare in una categoria difficile come la serie D ? Tutti quesiti che il presidente Oriano Mostacchi e il gruppo dirigenziale del Sondrio devono risolvere in fretta perché in federazione, al più presto, vogliono sapere le intenzioni della dirigenza del team del capoluogo nel caso la squadra entrasse nel meccanismo dei «ripescaggi». E anche i tifosi chiedono chiarezza. Non è infatti un delitto ripartire da zero dall’Eccellenza ma è giusto comunicare le proprie intenzioni anche perché la rosa presumibilmente subirà una rivoluzione piuttosto massiccia.