Battesimo per il sottopasso di via Ventina, accesso alla città di Sondrio

Inugurazione ufficiale ieri per il sottopasso di via Ventina, porta di accesso alla città con un look tutto nuovo

 Da ieri si è aperta un’altra porta di accesso al capoluogo. Brindano i residenti di via Mazzini

Da ieri si è aperta un’altra porta di accesso al capoluogo. Brindano i residenti di via Mazzini

Sondrio, 29 marzo 2015 - Inaugurazione ufficiale ieri per il sottopasso di via Ventina, porta di accesso alla città con un look tutto nuovo. C’è voluto un po’ più del previsto, a causa dell’accentuata complessità dell’opera, ma da ieri si può transitare lungo il passaggio, sotto la ferrovia, che collega il Settimo ponte a viale dello Stadio, adeguatamente ampliato dalla ditta Rigamonti. I lavori che, inizialmente, avevano previsto lo stanziamento di 850 mila euro ma poi, a consuntivo, hanno consentito un risparmio di 100 mila euro (che sarà utilizzato sempre in zona per ulteriori sistemazioni), sono stati finanziati per 500 mila euro da Rete ferroviaria italiana (grazie alla chiusura di due passaggi a livello) e per 250 mila da oneri di urbanizzazione di via Ventina.

Il prodotto finito risulta alto 4,5 metri e largo 11 (8 metri di carreggiata e 1,5 metri a marciapiede), la pendenza lato Mallero è del 10%. Con l’occasione degli scavi sono stati rifatti anche tutti i sottoservizi. «Il sottopasso si inserisce perfettamente nel nostro programma di eliminare gli ostacoli per i cittadini - esordisce il sindaco Alcide Molteni-. Con il Settimo ponte abbiamo iniziato ad intervenire sull’area e, ora, a distanza di poco, siamo qui a tagliare un altro nastro».

Ad occuparsene, forbici alla mano, sono stati Antonio Bettinelli, una delle persone che da più anni risiede nell’area e che ha seguito con attenzione l’intervento e le opere di riqualifica, e la moglie. E per la rotonda su viale dello Stadio? C’è la volontà di realizzarla ma bisogna reperire i fondi. Per il momento si può godere del nuovo ingresso, finalmente sicuro anche per i pedoni, e capace di decongestionare le altre vie molto trafficate per tutta la durata dei lavori.

«Dopo l’approvazione dell’8 maggio 2014 del progetto esecutivo, il cantiere è terminato il 28 marzo 2015 - aveva spiegato l’ingegnere Gino Patriarca, progettista e direttore lavori -. Potrebbero sembrare un periodo lungo, ma se si approfondisce il progetto, se si considerano le condizioni con cui sono stati portati avanti i lavori e si tiene conto della sua complessità, non lo sono affatto».