Giovani amministratori in Valtellina: "Non siamo poi così pochi"

Cittadinanza, responsabilità e partecipazione riferite in particolare ai giovani amministratori della Valle, sono stati i temi del Piano Giovani che ha visto come capofila la Comunità Montana Alta Valtellina con tutti gli uffici di Piano di Valtellina e Valchiavenna, delle cooperative Sol.co, Ippogrifo, Insieme, Stella Alpina, Lotta contro l’Emarginazione e Centro dei Servizi per il Volontariato di Nello Colombo

I giovani amministratori (National Press)

I giovani amministratori (National Press)

Sondrio, 12 ottobre 2014 - Cittadinanza, responsabilità e partecipazione riferite in particolare ai giovani amministratori della Valle, sono stati i temi del Piano Giovani che ha visto come capofila la Comunità Montana Alta Valtellina con tutti gli uffici di Piano di Valtellina e Valchiavenna, delle cooperative Sol.co, Ippogrifo, Insieme, Stella Alpina, Lotta contro l’Emarginazione e Centro dei Servizi per il Volontariato. Ad un anno di distanza sono stati presentati nella sala consiliare della Provincia i risultati del progetto. «Mi sento uno di voi avendo condiviso il mio percorso da sindaco. I giovani che sono responsabili e impegnati per cambiare il mondo rappresentano l’Italia che non si rassegna, che sognano, che lottano e ci mettono del proprio credendoci fino in fondo con passione ed entusiasmo», ha dichiarato il giovane neo presidente della Provincia Luca Della Bitta. A fare da trait d'union tra i vari interventi Lucia Angelini dei servizi delle Politiche sociali della Provincia.

«L’intera provincia ha lavorato insieme, con omogeneità, su questo progetto che ha visto nei giovani delle grandi potenzialità», ha detto Giovanni Confortola, presidente della C.M. Alta Valtellina, che ha lasciato poi la parola a Monica Antonioli dell’Ufficio di Piano per entrare nel dettaglio del progetto. «Attraverso un bando finanziato dalla regione abbiamo dato voce a 920 giovani per favorire forme di cittadinanza attiva e incentivare il loro impegno sociale, la vivacità e il desiderio di dare il proprio contributo», ha detto Antonioli. È toccato poi a Marco Duca, referente della cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione fornire i dati salienti del progetto su campioni che vanno dal maggio 2013 al giugno 2014. Risultati che hanno visto in provincia ben 207 giovani amministratori contro i 160 dello scorso anno, dai 18 ai 35 anni, su un totale di 860. Forte la concentrazione giovanile nel distretto di Chiavenna che arriva al 33%, e alta la percentuale nei Comuni di Faedo e Prata Camportaccio dove i giovani amministratori sono 7 su 11. In provincia sono 12 i giovani sindaci, tra cui Giacomo Bonetti. Le quote rosa ammontano a 67 con un incremento rispetto al 2013 dal 22 al 32%. Il dato più sorprendente e che fa riflettere è che il 77% dei giovani amministratori non è iscritto a nessun partito e che ha scelto di mettersi al servizio della cittadinanza solo per dovere morale e senso civico.