Stelvio, firmato il protocollo per la nuova governance

Roberto Maroni in Valtellina per la ratifica dell'accordo: "Maggior coinvolgimento del territorio"

Autorità  presenti al Passo dello Stelvio, al convegno  Lo Stelvio al centro  delle Alpi  e alla firma del protocollo  per la valorizzazione  dell’area

Autorità presenti al Passo dello Stelvio, al convegno Lo Stelvio al centro delle Alpi e alla firma del protocollo per la valorizzazione dell’area

Bormio, 28 luglio 2015 - «Il futuro del Parco dello Stelvio passa da questa nuova gestione, più vicina ai territori, che rende tutto più efficiente grazie al coinvolgimento dei sindaci e a una governance più snella. È importante anche per questo l’accordo che firmiamo oggi, in prospettiva di quello che avverrà dal primo gennaio 2016, ovvero la nascita della Macroregione alpina che vedrà al proprio centro le Alpi e la gestione del loro territorio».

Queste le parole del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni intervenendo ieri mattina, al Passo dello Stelvio, al convegno Lo Stelvio al centro delle Alpi e alla firma del protocollo per la valorizzazione dell’area del Passo dello Stelvio e per avviare uno studio di fattibilità per realizzare un collegamento fra l’Alta Valtellina e la Val Venosta.

L’accordo di valorizzazione dell’area del Passo dello Stelvio con la Provincia autonoma di Bolzano «è fondamentale – ha detto Maroni, affiancato da Ugo Parolo sottosegretario di Regione con delega ai rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la montagna –, perché questa montagna e questo Parco devono unire e non dividere. Questo è un ostacolo naturale che vogliamo superare perché le genti che vivono di qua e di là condividono lo stesso destino e il nostro compito è fare in modo che siano ancora più unite di prima, con la gestione diretta del Parco e tutte le iniziative che sarà necessario intraprendere, anche a livello infrastrutturale, ivi compreso il traforo».

Presenti al convegno anche Roger De Menech, presidente Comitato fondo Comuni confinanti, Ugo Rossi, presidente della Provincia di Trento e Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano.

«Io sono a favore dell’autonomia e della specialità, quando viene coniugata con la responsabilità nella gestione delle risorse, ma questo avviene solo con il Trentino e l’Alto Adige, e non, per esempio, con la Sicilia, e questo è un danno per il principio dell’autonomia e non solo – ha detto Maroni –. Noi, in Lombardia, siamo la Regione leader in tutto, con 3mila dipendenti per 10 milioni di abitanti, siamo la Regione che paga di più, con un residuo fiscale di 54 miliardi, per cui tratteniamo solo il 68 per cento di quanto paghiamo di tasse».