Venerdì 26 Aprile 2024

Abusi sessuali in ospedale. Chiavenna, accusato di violenze sessuali: il medico per ora non parla

Mercoledì sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Intanto dell’arresto di Domenico Spellecchia, primario di Ginecologia dell’ospedale di Chiavenna, si continua a parlare incessantemente di S. Z.

Il primo soccorso all'ospedale di Chiavenna

Il primo soccorso all'ospedale di Chiavenna

Chiavenna, 8 dicembre 2014 - Mercoledì sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Intanto dell’arresto di Domenico Spellecchia, primario di Ginecologia dell’ospedale di Chiavenna, si continua a parlare incessantemente. «Mi ha visitato una volta, ma mi sono sentita a disagio, non sono più tornata da lui». Questo il commento più ricorrente di pazienti, più o meno giovani, che negli anni hanno avuto a che fare con il medico. Nessuna denuncia chiara, ma anche su Facebook sono tante le donne che denunciano di non essersi sentite a proprio agio durante la visita ginecologica e di aver deciso, quindi, dopo un solo incontro con il dottor Spellecchia, di cambiare specialista. 

Voci che, probabilmente, se il caso non fosse balzato agli onori della cronaca, nessuno avrebbe mai sentito. Ma il clamore dell’arresto ha risvegliato i ricordi poco piacevoli di altre pazienti, che pur non denunciando abusi sessuali, condividono il disagio delle presunte vittime.

Le indagini della Squadra Mobile della questura di Sondrio, intanto, proseguono. Si analizzano, in particolare, filmati delle telecamere nascoste che avrebbero registrato, durante le visite del primario, anche i numerosi abusi sessuali. Solo sopo l’interrogatorio di garanzia, che si svolgerà mercoledì a Milano, sarà possibile conoscere meglio la linea difensiva della difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Romualdi che, per ora, si trincera dietro il più assoluto silenzio.

di S.Z.