"Ti taglio la testa", marito violento condannato a un anno e 8 mesi

L'uomo, di Paderno Dugnano ma residente nel Sondriese, faceva subire ripetute violenze a angherie alla moglie anche davanti ai figli

Foto generica

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Sondrio, 28 maggio 2015 - Continue angherie e violenze nei confronti della moglie, originaria della Lettonia, fra il marzo 2010 e l’aprile 2014, ha portato alla sbarra un uomo di 41 anni, M.M. di Paderno Dugnano. In un’occasione la violenza domestica, nella loro casa di Samolaco, nel Sondriese, si è concretizzata anche con il lancio di un petardo e degli scarponi da lavoro, quelli da manovale dell’edilizia. Non solo botte ma minacce di morte: "Prendo la scure e ti taglio la testa - disse una volta l’imputato -. Volevi vedere il Diavolo ed è qui in persona. Ti taglio la testa".

E quando il figlio della donna cercava di difendere la madre, mettendosi fra lei e il patrigno, lui picchiava anche lui che, all’epoca dei fatti più gravi, era solo un ragazzino. L’altro bambino, ancora più piccolo, in almeno una circostanza fu costretto ad assistere all’aggressione della madre, colpita pure a badilate. Oggi il giudice Fabio Giorgi del Tribunale di Sondrio ha condannato il marito violento a un anno e 8 mesi di reclusione, un terzo in meno della condanna che avrebbe inflitto se non ci fosse stato il rito che prevede lo sconto di pena.