Spacciavano davanti alle scuole dell'hinterland e della Brianza: sei arresti

L'operazione della polizia di Sesto San Giovanni. Una persona è ancora ricercata dagli agenti

Il blitz degli agenti

Il blitz degli agenti

Sesto San Giovanni (Milano), 30 maggio 2016 - Spacciavano nell'hinterland e in Brianza, soprattutto davanti alle scuole, e per non essere scoperti ogni 3 mesi fornivano a corrieri e clienti nuovi cellulari e Sim: si tratta di 7 italiani residenti tra hinterland e Brianza, 6 raggiunti da un ordine di custodia cautelare e uno al momento latitante. A intervenire è stato il Commissariato di Polizia di Sesto San Giovanni. L'indagine è iniziata nell'aprile del 2014 e nell'ultimo anno ha già portato ad altri 13 arresti e al sequestro di 100mila euro e di oltre 43 chili di droga tra cocaina, hascisc e marijuana. Gli ordini di custodia cautelare sono stati emessi dal tribunale di Monza, i capi dell'organizzazione sono due fratelli: Giuseppe Cristian C., di 42 anni, e Moreno C. di 34. Gli altri 4 spacciatori sono Franco D.M., di 33 anni, Domenico V., di 37, Giuliano B., di 47, e Vania M. di 36 anni. La settima persona è ricercata. Dei 13 arrestati in precedenza, 10 sono clienti e 3 corrieri. Il 42enne Davide Napoli era stato catturato il 23 aprile 2014 e nell'operazione erano stati sequestrati 6 chili di cocaina, 9,5 di marijuana e 8 di hascisc. Il 12 giugno del 2014 erano finiti in manette gli altri due corrieri: Cesare Guido, di 31 anni, e Domenico Ferrario, di 46. Durante l'esecuzione degli ordini di custodia cautelare sono stati sequestrati 50 telefonini, quelli che i fratelli a capo dell'organizzazione procuravano ai propri collaboratori ogni trimestre. Gli spacciatori erano muniti anche di macchine conta-soldi e dispositivi per rilevare la presenza di eventuali cimici. L'indagine è iniziata grazie a una serie di lettere anonime alla polizia che segnalavano la presenza di spacciatori davanti ad alcune scuole di Sesto. Nei due anni di attività le forze dell'ordine hanno potuto verificare che la banda era attiva in tutta la Brianza e nell'hinterland, puntando in particolare sugli istituti scolastici tra cui molti di Cinisello, Sesto e Cologno. I box usati come deposito per la droga erano situati a Monza e Trezzano Rosa.