Sesto, il cantore di San Valentino che ha fatto causa al Festival

La storia di Michelangelo Giordano

Michelangelo Giordano

Michelangelo Giordano

Sesto San Giovanni (Milano), 12 febbraio 2016 - Il festival della canzone italiana prosegue inesorabile la sua corsa spettacolare verso la finale di sabato in cui verrà incoronato un nuovo campione. Un po’ di Sanremo risuonerà anche a Sesto San Giovanni domenica sera, nel giorno della festa degli innamorati: a SpazioArte alle 21 (con ingresso gratuito) è infatti in programma il concerto di Michelangelo Giordano, artista «adottato» da Sesto (si è trasferito nel Nord Milano negli ultimi anni) che sta combattendo la sua battaglia contro la Sanremo Promotion per presunti brogli all’epoca della sua selezione.

I fatti risalgono al 2014: Michelangelo si presenta alle selezioni che avrebbero poi premiato i giovani che sarebbero saliti sul palco dell’Ariston. La sua esibizione sembra andare benissimo ma non viene scelto. Solo in seguito, osservando i punteggi della giuria, si accorge di avere un punteggio più alto dei rivali. Da lì comincia la battaglia contro la Sanremo Promotion, società oggi messa in liquidazione e che gestiva il concorso Area Sanremo. "Il giudice ha fissato la prossima udienza il 30 marzo. Io sarà in aula: lì il giudice dovrà stabilire se sentire o meno la commissione di valutazione, cioè Roby Facchinetti, Giusy Ferreri e Dargen D’Amico", racconta Michelangelo. Che intanto scalda la voce e accorda i suoi strumenti. Perché per San Valentino si esibirà in città. Il concerto prende il nome dall’omonimo brano contenuto nell’album «Le strade popolari».