Sesto, cibo avariato in un centro cottura abusivo

Sfamava lavoratori cinesi, sequestrate due tonnellate di merce

Polizia locale di Monza

Polizia locale di Monza

Sesto San Giovanni (Milano), 1 maggio 2015 - Per il catasto doveva esserci un’abitazione, invece un box di via Buozzi era stato trasformato in un vero e proprio centro di cottura e confezionamento di "schiscette" per gli operai. Una filiera tutta made in China, dal proprietario dell’immobile agli addetti dell’attività fino ai consumatori. A scoprire l’agenzia abusiva di catering sono stati gli agenti della Polizia locale, fermati da due residenti che lamentavano odori fastidiosi e rivelavano l’esistenza di un laboratorio con cucina funzionante 24 ore su 24, tutti i giorni. Anche i vigili hanno verificato che l’odore di cibo si sentiva fin dalla strada.

Ad aprire la porta, due cinesi. "Stiamo cucinando per gli operai di una ditta tessile", hanno spiegato. Già il sopralluogo aveva segnalato considerevoli quantità di cibo, ma non solo: oltre ai 100 chilogrammi di alimenti, il box era arredato con attrezzature professionali della grande distribuzione e per il confezionamento. Insomma, un centro di produzione e imballaggio per pietanze destinate a colleghi connazionali.

Ieri mattina la Polizia locale è tornata in via Buozzi per una verifica con l’Asl, che ha registrato condizioni igieniche precarie e la non conformità del luogo. Sono così stati sequestrati 180 chilogrammi di merce deperibile. Un compattatore del Core ha distrutto gli alimenti mal conservati: oltre la metà di quello che doveva finire nella "sciscetta" è stata trovata in fase scadenza, congelati, scongelati e ricongelati più volte e mantenuti a temperature non idonee. L’attività abusiva è così stata chiusa.

Sono stati denunciati il titolare del centro all’ingrosso, un 40enne cinese, e il cuoco di 32 anni. Il proprietario del box è un altro connazionale. Nel 2010 era stata cambiata la destinazione d’uso del capannone, che era diventato uno spazio residenziale, non compatibile quindi con la catena di montaggio alimentare scoperta l’altro giorno dagli agenti.