Giovedì 18 Aprile 2024

"Rovinato per colpa tua, mi uccido". Broker riceve la mail e dà l’allarme: imprenditore salvato

Salvato dalle forze dell’ordine, grazie a una mail che doveva essere il suo «testamento al vetriolo», ma che si è rivelata provvidenziale. Protagonista di questa tragedia sfiorata è un imprenditore 35enne della provincia di Sondrio di Rosario Palazzolo

Polizia (Spf)

Polizia (Spf)

Sesto San Giovanni, 27 novembre 2014 - Salvato dalle forze dell’ordine, grazie a una mail che doveva essere il suo «testamento al vetriolo», ma che si è rivelata provvidenziale. Protagonista di questa tragedia sfiorata è un imprenditore 35enne della provincia di Sondrio che, in preda alla disperazione, domenica pomeriggio ha scritto al suo consulente finanziario, un 32enne di Sesto San Giovanni, accusandolo di averlo ridotto sul lastrico. Di avergli fatto perdere oltre 1,2 milioni in borsa. L’uomo aveva concluso la sua mail dicendo di non poter sopportare la vergogna per questa perdita e che lo riteneva responsabile dell’accaduto. Di più, nella missiva annotava che si sarebbe ammazzato ingerendo farmaci, ma avrebbe conservato in tasca il biglietto da visita del consulente finanziario, in modo che fosse chiaro a tutti chi doveva essere accusato della sua morte. Parole forti. Un’accusa che il destinatario ha ritenuto infondata e farneticante, ma pericolosa per sé e per chi l’aveva scritta. Per questo si è precipitato al commissariato di Sesto San Giovanni denunciando l’accaduto e facendo scattare l’allerta.

A Sondrio l’allarme è stato raccolto dai carabinieri che si sono precipitati in casa, traendo in salvo l’uomo che aveva già ingerito i farmaci. È stato trasportato in ospedale dove è stato sottoposto a un intervento di disintossicazione che gli ha evitato conseguenze peggiori. Le prime indagini condotte dalle forze dell’ordine hanno consentito di accertare che l’uomo, depositario di un patrimonio di famiglia, si era rivolto ai consulenti finanziari sestesi per avviare degli investimenti in Borsa. Investimenti rischiosi, soprattutto in un periodo di «montagne russe» finanziarie come quello attuale. Il suo patrimonio si sarebbe depauperato in pochi mesi fino a lasciarlo senza nemmeno un soldo. Non è ancora chiaro di chi siano le responsabilità degli investimenti errati. Al momento non sono state evidenziate ipotesi di reato nei confronti delle persone coinvolte nella vicenda. Ma le indagini che sono state avviate tra Sondrio e Milano potrebbero portare a sorprese.