Il Pertini a singhiozzo, a Cinisello via alle firme

Orari ridotti già a luglio in biblioteca e gli universitari si mobilitano

Gli studenti che hanno avviato la raccolta firme

Gli studenti che hanno avviato la raccolta firme

Cinisello Balsamo (Milano), 23 giugno 2016 - Ritardi nell’avvicendamento del personale e così già a luglio il centro culturale Il Pertini resterà aperto a orario ridotto: una decisione presa dall’amministrazione comunale e dalla direzione che ha fatto arrabbiare gli studenti che sono tra i principali utenti della biblioteca del centro città. E così è partita una raccolta firme che finirà venerdì sul tavolo dell’assessore alla Cultura Andrea Catania.

Andiamo con ordine. Qualche giorno fa il Comune ha diffuso l’avviso del cambio degli orari di apertura della biblioteca: con l’inizio di luglio e fino al 29 agosto, Il Pertini sarà fruibile da mercoledì a venerdì solo la mattina, dalle 9 alle 14, e sabato e martedì nel pomeriggio, dalle 14 alle 19 (in agosto, chiuso la domenica oltre al 15 del mese). Una «time table» ben diversa da quella attuale che offriva agli utenti ben 12 ore di apertura quotidiana da mercoledì a venerdì. E così un gruppo di studenti ha deciso di provare a fare qualcosa, lanciando una raccolta firme che fin qui ha collezionato quasi 300 autografi.

«Hanno firmato non solo giovani, ma anche adulti e anziani che frequentano Il Pertini. Ma soprattutto studenti, che vengono qui a studiare anche dalla Brianza, da Milano, dai Comuni limitrofi. Per noi luglio è mese di sessione di esame, chiudere la biblioteca è un bel guaio», racconta Federico che ha promosso la «petizione» insieme agli amici Omar e Tessa. «Abbiamo anche proposto di tenere aperte solo le aule studio, senza garantire altri servizi. In questo modo almeno ci sarebbe permesso di studiare e preparare gli esami di fine estate», aggiungono, spiegando che non si tratta di una battaglia politica e che conoscono le «difficoltà economiche in cui verte il Comune».

«Non è questione di difficoltà economiche - replica l’assessore alla Cultura Andrea Catania, che venerdì incontrerà gli studenti insieme al direttore della biblioteca -, bensì di ritardi di natura eccezionale nell’avvicendamento e sostituzione del personale. Mi rendo conto del disagio, che ricade soprattutto sugli studenti, ma ci siamo mossi per ridurlo al minimo».

Una mezza soluzione esiste già ed è rappresentata da Villa Forno, sede dell’Università Bicocca, e dove esistono aule studio dotate di aria condizionata e connessione wifi. «La sede di Balsamo è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 sino a fine luglio. Di fatto questo luogo potrebbe ridurre il disagio per gli studenti», chiosa Catania.