Bresso, 19 marzo 2015 - Che lo sport possa essere uno strumento potentissimo di coesione sociale è cosa nota. A fornire un ulteriore esempio l’iniziativa del comitato provinciale della Croce Rossa Italiana che ha deciso di partecipare alla prossima edizione della Stramilano, in programma il 29 marzo, insieme a un nutrito gruppo di profughi ospitati presso il Centro Accoglienza di Bresso. I volontari della Cri non saranno solo sul percorso della corsa cittadina (giunta alla sua 44esima edizione) per garantire la sicurezza ai partecipanti: alcuni di loro hanno deciso di mettersi le scarpette da running e di coinvolgere i richiedenti asilo ospitati a Bresso.
«Si tratta di circa 80 ragazzi di diverse nazionalità. In linea con i principi fondanti del movimento, la Croce Rossa si adopera ogni giorno per attenuare le sofferenze di coloro che giungono nel nostro Paese in cerca di un futuro migliore, favorendone l’inserimento nella comunità - fanno sapere dal comitato provinciale di Milano -. Il progetto di partecipazione a Stramilano 2015 nasce dall’idea di alcuni volontari che hanno colto le esigenze e i desideri degli ospiti, da subito entusiasti dell’opportunità di partecipare a un evento di tale rilevanza per la città».
Gli allenamenti sono già cominciati, grazie al supporto tecnico dei runners del progetto «Cri In Forma», nato nella Croce Rossa milanese per diffondere sane abitudini di vita attraverso l’attività fisica: ospiti e volontari sono impegnati in diverse sessioni di allenamento settimanali tra i viali alberati del vicino Parco Nord. Inclusione sociale, accoglienza. In una parola, si potrebbe dire, sport. Sono diverse le iniziative sportive infatti che si sono sviluppate nei diversi Comuni dell’hinterland che stanno ospitando i profughi giunti dalle coste del Nord Africa e dal Medio Oriente. A Cinisello Balsamo, sempre per rimanere nel Nord Milano, la Consulta dello Sport ha invitato le società sportive a coinvolgere e tesserare i profughi ospitati in città. Due società di calcio hanno risposto e hanno già inserito due ragazzi nigeriani nei loro organici.
Il centro di accoglienza di Bresso ospita circa 250 richiedenti asilo: «Un numero sempre variabile, perché si tratta di un centro di smistamento», spiegano dalla Cri. Un numero comunque elevato che non ha mancato di creare polemiche. Nelle scorse settimane la Lega Nord aveva fatto una manifestazione all’ingresso del centro, in via Clerici. «I profughi che arrivano nel Nord Milano sono liberi di uscire dal centro e di girare per le nostre città - avevano detto i portavoce del Carroccio -. Questi arrivi riaccendono il problema sicurezza».