Sesto, dopo sei anni e mezzo il consiglio adotta il nuovo statuto comunale

Volantini lanciati dagli spalti da Dario Rinco, associazione Più democrazia. "Provo un vero imbarazzo per voi"

Dario Rinco

Dario Rinco

Sesto San Giovanni (Milano), 18 ottobre 2016 – Piovono volantini sui banchi del consiglio comunale. "Grazie signori consiglieri, per esser riusciti così celermente a modificare lo statuto comunale e il regolamento della partecipazione in soli sei anni e sei mesi", recitano i fogli piovuti dalla piccionaia.

A gettarli dagli spalti è stato Dario Rinco, portavoce dell'associazione "Più democrazia a Sesto San Giovanni". La protesta è andata in scena ieri sera, lunedì 17 ottobre, durante la riunione che ha visto il parlamentino adottare all'unanimità i due nuovi strumenti, dopo un lavoro in commissione Affari istituzionali durato anni con decine di sedute. "Il primo richiamo del difensore civico è datato 16 aprile 2010, con raccomandata al sindaco Oldrini – si legge nel volantino -. Cosa dite? Voi non c'eravate? Bene. Allora dovreste sapere delle lettere di richiamo del Prefetto datate 9 luglio 2014 e 28 luglio 2015 e che due quesiti referendari, depositati il 12 maggio 2014 (tempi di risposta 60 giorni secondo statuto comunale) sono ancora oggi in attesa". Un j'accuse lanciato a tutto il consiglio quello di Rinco, che è stato allontanato dai vigili. "E' per voi una novità questa notizia? Provo un vero imbarazzo per voi".