Verso il voto a Sesto, niente primarie e candidatura blindata per la Chittò

Pietro Bussolati, segretario provinciale del Pd: "Non è in discussione il lavoro di questi anni. Se Filippo Penati vuole darci una mano, ben venga"

Pietro Bussolati

Pietro Bussolati

Sesto San Giovanni (Milano), 9 novembre 2016 - Dopo aver anticipato la sua ricandidatura con 14 mesi di anticipo, Monica Chittò organizza la prima uscita elettorale venerdì 18 novembre alle 21 alla Casa delle associazioni di piazza Oldrini. "Mi sono ricandidata per rispetto nei confronti dei cittadini, che mi hanno dato fiducia quattro anni fa, perché voglio troppo bene alla città, ma soprattutto per dare un’ulteriore accelerazione al percorso intrapreso, un percorso virtuoso con grandi prospettive", scrive il sindaco Pd nella lettera di invito.

L’altra sera l’incontro con i gruppi di maggioranza: la candidatura sembra blindata. Anche da un documento del Pd provinciale. "Abbiamo voluto dare un’indicazione di massima per tutti i Comuni che andranno al voto - spiega il segretario Pietro Bussolati -. L’obiettivo è allargare il consenso con chi vuole portare un contributo, ma non è in discussione il lavoro di questi anni. Si riparte da qui con tutti i sindaci che si sono messi a disposizione per un nuovo mandato: riteniamo che abbiano fatto bene". Niente primarie, dunque. "Non ci sono riserve politiche, quindi non dobbiamo fare conte. Siamo aperti alle proposte programmatiche di tutti. Se a Sesto Filippo Penati vuole darci una mano, ben venga". Nessun diktat, il provinciale lascia autonomia ai circoli.

Quello sestese, per bocca di Marco Esposito, va nella stessa direzione. "Attorno al nome della nostra candidata si sta costruendo un’alleanza con i partiti del centrosinistra e le espressioni del civismo. Non siamo disponibili a confrontarci su ragionamenti divisivi: abbiamo già un sindaco ed è giusto che si presenti alla prova del voto".

Sempre il 18, ma alle 18, in Villa Visconti d’Aragona, è convocata un’assemblea "popolare" per avviare "un percorso di impegno, passione e responsabilità" per una "città libera, forte e sicura" con Paolo Vino, Beniamino Bonardi (ex assessore di Penati), Alberto Lu, Antonio Nitto, Davide Bana e Claudio Zucchi (ex vicesindaco Idv della giunta Chittò).