Milano, 19 marzo 2013 - Roberto Cornelli, sindaco di Cormano e segretario provinciale milanese del Partito Democratico, entra nel dibattito sul licenziamento dell'assessore alla Cultura Stefano Boeri da parte del sindaco Giuliano Pisapia.

"Sparare sul Pd in questo modo è inutile e dannoso", spiega in una lunga lettera. Cornelli scrive che ''la profonda lacerazione non si è consumata tra Boeri e dirigenti appassiti o giovinastri del Pd ma tra Boeri e il sindaco. E' in quel rapporto politico che si è rotto qualcosa di profondo'', e ''sbaglia chi pensa che nel ritiro delle deleghe di Boeri si nasconda una lotta interna al Partito Democratico''.

"Il sindaco Pisapia ha rivendicato le sue prerogative di capo dell'amministrazione'', prosegue il segretario provinciale, e per il Pd "è stato impossibile ancora una volta ricucire lo strappo". Dopo averlo sostenuto alle primarie e poi nelle elezioni amministrative, ''quasi subito - ricorda Cornelli - Stefano Boeri si è posto in antitesi con il suo partito (e, in modi diversi, con il sindaco), lanciando provocazioni sempre a testa bassa contro chi ha la responsabilità di guidare il Pd milanese e invocando una rigenerazione ed un rinnovamento che erano già avvenuti nei fatti''.

Però, prosegue Cornelli, adesso "si spara su tutti i membri della dirigenza che lavorano con impegno e dedizione. Si spara su una generazione di giovani donne e uomini che si mettono in gioco ogni giorno per difendere e rilanciare un partito già in difficoltà".