Piromane da un anno, incendiava le auto: domato dai carabinieri

Un 40enne che ha incendiato decine di vetture in sosta. La sua tecnica era semplice: appiccava l'incendio sotto le vetture di Rosario Palazzolo

La piadineria derubata

La piadineria derubata

Cologno Monzese, 1 marzo 2015 - I carabinieri hanno «domato», forse per sempre, l’incendiario di Cologno Monzese. Si tratta di un colognese di 40 anni, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine. Da almeno un anno il piromane aveva letteralmente messo a ferro e fuoco decine di automobili (nella foto Spf).

Oggi la Procura di Monza ha raccolto i risultati delle indagini compiute dai carabinieri della Tenenza di Cologno e ordinato il ricovero nell’istituto psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, dove l’uomo rimarrà rinchiuso per osservare un percorso terapeutico obbligatorio. Un piromane nel vero senso della parola, il 40enne agiva senza alcun movente, semplicemente per il gusto di incendiare la città. A lui sono stati attribuiti almeno tredici episodi in cui sono andate a fuoco decine di vetture di cittadini incolpevoli.

La sua tecnica era semplice. In piena notte vagava per le strade del quartiere dove vive, a ridosso del centro, e appiccava i fuochi sotto le vetture utilizzando sostanze infiammabili. Dopo i primi roghi, i carabinieri avevano temuto che dietro a questi episodi potesse celarsi il racket. Erano state avviate indagini a tutto campo, con controlli incrociati sulle vittime che però non sono mai risultate collegate tra loro né legate ad ambienti a rischio criminale. Il 14 luglio 2014 il colognese venne individuato e fermato per la prima volta. Il 23 dello stesso mese venne di nuovo avvistato nelle vicinanze di un rogo, ma non si è mai avuta la flagranza di reato che consentisse di accusarlo.

A quel punto i carabinieri hanno cominciato a guardare ogni singolo episodio sotto un’altra luce. In mesi di indagini e di lavoro, tutti i casi sono stati fatti risalire alla mano del 40enne grazie all’incrocio di prove e di elementi investigativi.

L’uomo ha continuato a bruciare vetture, forse anche le cinque auto andate in fumo a gennaio potrebbero essere sue «vitttime». I carabinieri lo hanno braccato quasi ogni sera, fino a quando le prove hanno consentito alla Procura di emettere l’ordinanza. Non in carcere, ma in un istituto psichiatrico dove sarà curatorosario.palazzolo@ilgiorno.net