Paderno Dugnano, 27 novembre 2014 - La loro azienda è fallita nel 2009, in 130 sono rimasti senza lavoro. Sei anni dopo gli operai della Lares di Paderno Dugnano, storica azienda specializzata in circuiti stampati, chiedono ancora giustizia. Perché non è stata la crisi a chiudere la loro fabbrica, gli ordini non mancavano.
La vicenda è finita sotto la lente della magistratura. Nel 2012 si è chiusa la prima parte del processo, con cinque condanne – in primo grado, con rito abbreviato - per bancarotta fraudolenta. Un secondo filone dell’inchiesta, che ruota attorno alla figura del commissario straordinario incaricato di traghettare la Lares dall’amministrazione controllata alla nuova proprietà, è ancora in corso a Napoli. Dopo una serie di rinvii sono state calendarizzate le prossime udienze, l’ultima dell’anno è stata fissata per la vigilia di Natale, ma i lavoratori – che si sono costituiti parte civile a processo – temono la prescrizione. La prossima primavera infatti scadranno i termini. Per questo si sono ritrovati davanti alle “ceneri” della loro fabbrica e lanciano un appello ai giudici.