Stadio Milan a Sesto? Bisognerebbe rifare il piano ex Falck

In città c'è già chi sogna un futuro rossonero, ma Berlusconi è sicuro: «Si farà al Portello»

Complicato realizzare lo stadio nelle aree dismesse

Complicato realizzare lo stadio nelle aree dismesse

Sesto San Giovanni (Milano), 4 luglio 2015 - Uno stadio a misura di famiglia, urbano, raggiungibile con i mezzi pubblici. Un salotto tutto cubi e neon. Un progetto firmato dal Milan per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 del Portello. Ma lunedì pomeriggio da Fondazione Fiera potrebbe anche arrivare il due di picche e, allora, scendono in campo le alternative vecchie e nuove. Tra queste c’è anche l’area ex Falck. Dopo la Città della Salute e della Ricerca, lo stadio del Milan potrebbe diventare il secondo volano capace di trainare la trasformazione delle aree dismesse. Una suggestione che circola ormai da mesi. In effetti, contatti tra il club sportivo e il Gruppo Bizzi, proprietario delle ex acciaierie, ci sarebbero stati. Così come sarebbero state elaborate delle prime bozze per provare a ipotizzare la collocazione dello stadio all’interno delle ex Falck. Non uno studio di fattibilità, piuttosto uno schizzo molto embrionale. Infatti, a oggi, l’unico elemento di certezza all’interno della variante del piano integrato di intervento è una palestra scolastica, che potrà essere utilizzata anche come mini-palazzetto o campetto per le attività di studenti e associazioni cittadine. Uno stadio, come minimo, porterebbe all’ennesima revisione del Pii, in particolare della partita viabilità e infrastrutture. Già la lista civica dei Giovani Sestesi da anni ha sposato l’idea di vedere sulle ex acciaierie un maxi impianto sportivo, con tanto di mix commerciale e area museale. Ora si accodano anche altri esponenti della minoranza.

"Accolgo con favore l’inserimento di Sesto fra i luoghi deputati a realizzare il nuovo stadio del Milan, se non sarà possibile edificarlo al Portello - commenta Roberto Di Stefano, Forza Italia -. Sesto è da sempre considerata una città dormitorio e questo progetto potrebbe finalmente invertire la tendenza. Ne deriverebbero un notevole indotto economico, vantaggi per la qualità della vita e della città grazie al polmone verde che è previsto a circondare lo stadio. Un’occasione da non perdere. Mi attiverò immediatamente con il presidente Berlusconi, invitandolo a prendere in seria considerazione l’opzione Sesto". Eppure Silvio Berlusconi è ottimista sulla possibilità di costruire lo stadio al Portello, a due passi da Casa Milan. "Aspettiamo una risposta da Fondazione Fiera, non abbiamo dubbi che la proposta del Milan possa essere accettata".