Sgominata banda di ladri di biciclette di lusso: otto arresti e cinque denunce

Furti per decide di migliaia di euro, le indagini partite dopo un colpo a Cusano Milanino

I ladri in azione in un frame del filmato dei Carabinieri

I ladri in azione in un frame del filmato dei Carabinieri

Cusano Milanino, 22 ottobre 2014 - Si chiama "Ladri di biciclette" l'ultima operazione congiunta dei carabinieri di Milano e Monza, ma i protagonisti non hanno nulla in comune con i protagonisti del film di Vittorio De Sica. Le bici rubate dalla banda sgominata dai militari, infatti, erano modelli da corsa da migliaia di euro l'una.

Partita ad aprile con un colpo da 80mila euro a una ditta di Cusano Milanino  (erano state portate via 10 biciclette), l'indagine ha permesso di svelare altri tre furti a Milano, Cattolica (Rimini) e Pomezia (Roma), e di sventarne almeno altri 15. Otto persone, ucraini e romeni con precedenti - i capi erano un romeno di 37 anni e due ucraini di 32 e 39 anni - sono state arrestate mentre cinque persone sono state denunciate. Tra queste ci sono quattro donne che aiutavano la banda nella fase del sopralluogo e Santo F., un imprenditore italiano di 51 anni con precedenti che aveva un capannone a Pavia dove finiva tutta la refurtiva: bici e attrezzature sportive ma anche profumi e abiti provenienti da altri colpi.

La modalità d''azione del gruppetto di professionisti del furto di bici era sempre la stessa. La banda agiva di nottearrivava con un grosso furgone e sfondava in retromarcia la saracinesca dei magazzini da svaligiare. In pochi minuti caricava tutto all'interno e ripartiva. Al momento non è chiaro se le bici fossero destinate al mercato italiano o estero, ma gli accertamenti proseguono. 

I colpi accertati dalle indagini sono quattro. Ad aprile a Cusano Milanino (80mila euro di bottino); a luglio in via Teodosio a Milano, dove però in tre furono arrestati prima di concludere il furto; a settembre a Pomezia (50mila euro) e all'inizio di ottobre a Cattolica (100mila euro).