Cinisello, il MuFoCo riparte con la Triennale

Inizia ufficialmente la gestione "milanese" per salvare e rilanciare il museo di fotografia contemporanea

Il Museo di Fotografia Contemporanea

Il Museo di Fotografia Contemporanea

Cinisello Balsamo (Milano), 13 settembre 2016 - Si apre oggi una nuova fase di vita del MuFoCo, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, unico nel suo genere in tutto lo Stivale e accolto nei locali di Villa Ghirlanda. Alle 11.30 di questa mattina, a Milano, si aprirà la conferenza stampa di presentazione delle attività della Triennale di Milano: al tavolo, insieme al presidente Claudio De Albertis, anche Siria Trezzi, sindaco di Cinisello Balsamo e presidente della Fondazione che governa il MuFoCo. Con la conferenza si apre ufficialmente la fase «milanese» del museo e la sua collaborazione con una delle realtà culturali più importanti d'Italia. Per capire questo passaggio bisogna tornare al mese di luglio. Dopo anni di difficoltà, l'estate 2016 sarà ricordata per il «salvataggio», in molti si augurano definitivo, del museo di via Frova. Il consiglio comunale cinisellese, prima delle ferie, ha infatti votato il nuovo statuto della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea avallando in pratica l'ingresso de La Triennale di Milano nell'organismo di gestione e governo del MuFoCo, in modo da garantire l'arrivo dei fondi ministeriali che vengono dati ai Musei Nazionali.

«Il Piano di rilancio prevede uno sviluppo su due sedi: la sede milanese di Triennale, che rappresenterà una importante vetrina per mostre in grado di richiamare un pubblico più ampio; la sede istituzionale cinisellese, che continuerà a conservare e valorizzare l’importante archivio fotografico (circa 2 milioni di pezzi) e librario, ma che manterrà anche le attività educative rivolte alle scuole e alle famiglie, mostre permanenti tratte dalle collezioni interne e promuoverà esperienze di arte pubblica», dicevano dal Comune a luglio. Dopo gli accordi si entra dunque nel vivo. Alla conferenza di oggi, a Milano, si parlerà anche delle mostre del museo cinisellese che saranno esposte in Triennale. «Una svolta importante, fondamentale. Ci eravamo promessi di salvare il museo e possiamo dire di aver raggiunto un obiettivo importante», conferma il sindaco Trezzi. «In questo modo abbiamo trovato un partner importante che dà visibilità e soprattutto garantisce continuità e futuro al MuFoCo. Questo passaggio ci ha anche permesso di stabilizzare i lavoratori del MuFoCo: siamo riusciti ad assumere a tempo indeterminato quelli che avevano mansioni che si potevano integrare, per tutti gli altri è comunque garantita la collaborazione per i prossimi anni e per tutti i progetti a venire». Si riparte, quindi. E a conferma che la sede di Cinisello non perderà un ruolo espositivo, secondario ma pur sempre vitale, dal MuFoCo arrivano già gli inviti per la prima mostra di questo nuovo corso: si tratta di «La guerra è finita. Nasce la Repubblica», curata da Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi, con le foto di Federico Patellani di cui il museo di Villa Ghirlanda conserva l'intero archivio (costituito da circa 690.000 immagini).