Ufo, incontri ravvicinati a Cinisello Balsamo

Convegno di ufologia nel weekend con i massimi esperti internazionali del settore. Tra curiosità e scetticismo si parlerà di cerchi nel grano e documenti top secret

Gli ufo, un mistero che appassiona molti

Gli ufo, un mistero che appassiona molti

Cinisello Balsamo (Milano), 24 ottobre 2016 - Dopo l’ormai leggendario incidente di Roswell (1947) il primo contatto con gli Ufo potrebbe avvenire a Cinisello Balsamo. Anzi, a sentire Antonio Urzi e i suoi più fedeli adepti sarebbe già avvenuto. Ed è anche per sottolineare questa singolarità dei cieli cinisellesi, che Urzi, irrefrenabile ma discusso "contattista" di extraterrestri, ha voluto organizzare proprio a Cinisello un congresso internazionale di ufologia in piena regola, dal titolo "Ufo: la visita extraterrestre". Due giorni di lavori  e ospiti internazionali di prim’ordine, almeno per chi di questo mondo fatto di misteri e segnali equivoci, si nutre a piene mani. 

Un appuntamento che di certo non mancherà di far discutere. A organizzare il convegno che si terrà nella sala congressi del Cosmo Hotel di Cinisello è l’associazione Contatto Massivo di cui Urzi è anima e motore. L’associazione da anni inonda il web di video-avvistamenti puntualmente avvenuti sui tetti di Cinisello. Contatto Massivo da sempre professa la convinzione che gli oggetti misteriosi siano visibili ovunque, a patto che si guardi il cielo con occhio diverso. Ma in più di un’occasione i suoi "contatti" sono stati smascherati come truffe da Striscia la Notizia o da quella numerosa schiera di ufologi e "contattisti" che nel mondo si contendono il primato di "un’amicizia con gli extraterrestri". 

Sabato 29 e domenica 30, a Cinisello arriveranno "esperti" da un po’ tutto il mondo. Nomi celebri nel panorama degli appassionati di ufologia, ma a volte anche accompagnati da un lungo curriculum di dubbi e di fallimenti quando non vere e proprie accuse di truffa. Dall’ufologo brasiliano Ademar Jevaerd, al messicano Carlos Clemente, agli americani Gary King e Stephen Basset, direttore del Paradigm Research Group. E poi ancora il documentarista del mistero Pier Giorgio Caria, l’astronomo Fernando Correa, fino a Giorgio Bongiovanni, celebre per le sue stigmate, e per aver affermato di essere stato contattato dagli extraterrestri.  

In due giorni si analizzeranno le teorie sui cerchi di grano, ma si parlerà anche dei documenti top secret in Usa e degli avvistamenti di massa in Messico. Più di un relatore cercherà di tracciare un legame tra il mistero extraterrestre e la religione che sembra essere la nuova chiave di volta di un mistero irrisolto e per ora irrisolvibile.